Bupropione Doc

29 marzo 2024

Bupropione Doc


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Cos'è Bupropione Doc (bupropione cloridrato)


Bupropione Doc è un farmaco a base di bupropione cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Neurologici: antidepressivi diversi. E' commercializzato in Italia da DOC Generici S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Bupropione Doc disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Bupropione Doc disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Bupropione Doc e perchè si usa


BUPROPIONE DOC è indicato per il trattamento degli episodi di depressione maggiore negli adulti.

Indicazioni: come usare Bupropione Doc, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Uso negli adulti

La dose iniziale raccomandata è di 150 mg una volta al giorno. Negli studi clinici non è stata stabilita la dose ottimale. Se non si osserva un miglioramento dopo 4 settimane di trattamento con 150 mg, la dose può essere aumentata a 300 mg una volta al giorno. È necessario un intervallo di almeno 24 ore tra le dosi successive.

BUPROPIONE DOC può essere assunto con o senza cibo.

Per il bupropione, l'insorgenza dell'azione terapeutica è stata osservata 14 giorni dopo l'inizio del trattamento. Il pieno effetto antidepressivo può non essere evidente fino a dopo diverse settimane di trattamento.

I pazienti affetti da depressione devono essere trattati per un periodo sufficiente di almeno 6 mesi per assicurare che siano liberi dai sintomi.

L'insonnia è un evento avverso molto comune ed è spesso transitoria. L'insonnia può essere ridotta evitando di assumere la dose al momento di andare a dormire.

Pazienti precedentemente trattati con compresse di bupropione due volte al giorno:

Quando i pazienti passano dal trattamento con le compresse di bupropione due volte al giorno al trattamento con BUPROPIONE DOC, somministrare, quando possibile, la stessa dose giornaliera totale.

Sospensione della terapia

Sebbene non siano state osservate reazioni da sospensione (misurate come segnalazioni spontanee piuttosto che con scale di valutazione) negli studi clinici con bupropione, dovrebbe essere preso in considerazione un periodo di riduzione graduale della dose. Il bupropione è un inibitore selettivo della ricaptazione neuronale delle catecolamine e non può essere escluso un effetto rebound o reazioni da sospensione.

Popolazioni speciali

Anziani

L'efficacia negli anziani è stata dimostrata in modo certo. In uno studio clinico i pazienti anziani hanno seguito lo stesso regime posologico utilizzato negli adulti. Non si può escludere una maggiore sensibilità in alcuni soggetti anziani.

Pazienti con compromissione epatica

BUPROPIONE DOC deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.4). A causa di un aumento della variabilità della farmacocinetica nei pazienti con compromissione da lieve a moderata, la dose raccomandata in tali pazienti è di 150 mg una volta al giorno.

Pazienti con compromissione renale

La dose raccomandata in questi pazienti è di 150 mg una volta al giorno, in quanto in tali pazienti il bupropione ed i suoi metaboliti attivi possono accumularsi in modo più elevato del solito (vedere paragrafo 4.4).

Popolazione pediatrica

BUPROPIONE DOC non è indicato per l'uso nei bambini e negli adolescenti di età inferiore ai 18 anni (vedere paragrafo 4.4). La sicurezza e l'efficacia di BUPROPIONE DOC nei pazienti di età inferiore ai 18 anni non sono state stabilite.

Modo di somministrazione

BUPROPIONE DOC è per uso orale.

Le compresse devono essere deglutite intere. Le compresse non devono essere tagliate, frantumate o masticate, in quanto ciò può portare ad un aumento del rischio di effetti avversi incluse le convulsioni.



Controindicazioni: quando non dev'essere usato Bupropione Doc


Ipersensibilità al bupropione o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Pazienti che assumono qualsiasi altro medicinale contenente bupropione, in quanto l'incidenza delle convulsioni è dose dipendente e per evitare il sovradosaggio.

Pazienti affetti da patologie convulsive o con anamnesi positiva per convulsioni. Pazienti in cui sia presente un tumore del sistema nervoso centrale.

Pazienti che, in qualsiasi momento durante il trattamento, interrompano bruscamente l'assunzione di alcol o di qualsiasi medicinale noto per essere associato al rischio di convulsioni in caso di sospensione (in particolare benzodiazepine e agenti benzodiazepino-simili).

Pazienti con cirrosi epatica grave.

Pazienti con diagnosi, attuale o precedente, di bulimia o anoressia nervosa.

Uso concomitante con inibitori della monoaminossidasi (MAO-inibitori). Devono trascorrere almeno 14 giorni tra l'interruzione dei MAO-inibitori irreversibili e l'inizio del trattamento con BUPROPIONE DOC. Per quanto riguarda i MAO- inibitori reversibili è sufficiente un periodo di 24 ore.

Bupropione Doc può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Alcuni studi epidemiologici sugli esiti della gravidanza a seguito di esposizione materna al bupropione nel primo trimestre hanno riportato un'associazione con aumento del rischio di alcune malformazioni cardiovascolari congenite in particolare difetti del setto ventricolare e difetti cardiaci relativi al tratto di efflusso ventricolare sinistro. Questi risultati non sono coerenti tra gli studi. Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). BUPROPIONE DOC non deve essere usato in gravidanza a meno che le condizioni cliniche della donna richiedano il trattamento con bupropione e non sia possibile scegliere trattamenti alternativi.

Allattamento

Bupropione ed i suoi metaboliti sono escreti nel latte materno umano. Una decisione se astenersi dall'allattamento al seno o astenersi dalla terapia con BUPROPIONE DOC deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il neonato e del beneficio della terapia per la madre.

Fertilità

Non vi sono dati sull'effetto di bupropione sulla fertilità umana. Uno studio di riproduzione nel ratto non ha mostrato segni di ridotta fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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