Navelbine

25 aprile 2024

Navelbine


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Cos'è Navelbine (vinorelbina bitartrato)


Navelbine è un farmaco a base di vinorelbina bitartrato, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Pierre Fabre Pharma S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Navelbine disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Navelbine disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Navelbine e perchè si usa


Vinorelbine è indicato in pazienti adulti per il trattamento di:
  • carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato in monoterapia o in combinazione con un'altra chemioterapia;
  • carcinoma polmonare non a piccole cellule come trattamento adiuvante in combinazione con chemioterapia a base di platino;
  • carcinoma mammario avanzato in monoterapia o in combinazione con altri agenti.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Navelbine


  • Ipersensibilità nota al principio attivo (vinorelbine), altri alcaloidi della vinca o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Patologie che influenzino l'assorbimento in maniera significativa.
  • Pregressa resezione chirurgica significativa a livello dello stomaco e/o dell'intestino tenue.
  • Conta dei neutrofili < 1.500/mm3 o presenza di gravi infezioni in corso o recenti (nelle ultime 2 settimane).
  • Conta piastrinica < 100.000/mm3.
  • Allattamento (vedere paragrafo 4.6).
  • Pazienti che richiedono ossigenoterapia per lungo tempo.
  • In combinazione con il vaccino contro la febbre gialla (vedere paragrafo 4.5).

Navelbine può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non ci sono sufficienti dati relativi all'uso di vinorelbine in donne in gravidanza. Gli studi sugli animali hanno mostrato embriotossicità e teratogenicità (vedere paragrafo 5.3). Sulla base dei risultati degli studi sugli animali e dell'azione farmacologica del medicinale vi è un potenziale rischio di anomalie embrionali e fetali.

Pertanto NAVELBINE non deve essere utilizzato durante la gravidanza, a meno che il beneficio individuale atteso superi chiaramente il rischio potenziale.

In caso di gravidanza durante il trattamento, la paziente deve essere informata dei rischi per il nascituro e deve essere monitorata attentamente. Deve essere considerata la possibilità di una consulenza genetica.

Donne potenzialmente fertili

Le donne potenzialmente fertili devono usare un efficace metodo contraccettivo durante il trattamento e fino a tre mesi dopo il trattamento.

Allattamento:

Non è noto se vinorelbine viene escreta nel latte materno.

L'escrezione di vinorelbine nel latte non è stata studiata negli animali da laboratorio. Non si può escludere un rischio per il neonato e pertanto l'allattamento con latte materno deve essere interrotto prima di iniziare la terapia con NAVELBINE (vedere paragrafo 4.3).

Fertilità:

Si consiglia agli uomini trattati con NAVELBINE di non procreare durante e per almeno 3 mesi dopo la fine del trattamento (vedere paragrafo 4.3).

Prima del trattamento si deve consigliare la conservazione dello sperma, a causa della possibilità di infertilità irreversibile come conseguenza del trattamento con vinorelbine.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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