Ticlopidina Pensa

20 aprile 2024

Ticlopidina Pensa


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Ticlopidina Pensa (ticlopidina cloridrato)


Ticlopidina Pensa è un farmaco a base di ticlopidina cloridrato, appartenente al gruppo terapeutico Antiaggreganti piastrinici.

A cosa serve Ticlopidina Pensa e perchè si usa


TICLOPIDINA PENSA è indicato negli adulti per la prevenzione secondaria di eventi ischemici occlusivi cerebro e cardiovascolari in pazienti a rischio trombotico (arteriopatia obliterante periferica, pregresso infarto del miocardio, pregressi attacchi ischemici transitori ricorrenti, ictus cerebrale ischemico, angina instabile). In pazienti con pregresso infarto miocardico e con pregressi attacchi ischemici transitori l'uso della ticlopidina dovrebbe essere riservato a quei pazienti che non tollerano l'acido acetilsalicilico (ASA) o nei quali l'ASA è risultato inefficace. La ticlopidina è inoltre indicata: nella prevenzione della riocclusione dei by-pass aorto-coronarici, nella circolazione extracorporea, nella emodialisi e nella trombosi della vena centrale della retina.

Indicazioni: come usare Ticlopidina Pensa, posologia, dosi e modo d'uso


I medici sono invitati ad usare il prodotto solo nei casi relativi alla patologia sopra indicata eseguendo i controlli indicati nelle "Avvertenze speciali e Precauzioni per l'uso" e rispettando attentamente le controindicazioni.

Posologia

La posologia consigliata per la terapia a lungo termine è di 1 o 2 compresse al giorno.

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia di TICLOPIDINA PENSA nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite. Non ci sono dati disponibili.

Modo di somministrazione

TICLOPIDINA PENSA deve essere assunto durante i pasti.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ticlopidina Pensa


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  • Il farmaco è controindicato nei soggetti che presentino od abbiano presentato leucopenia, piastrinopenia od agranulocitosi.
  • Diatesi emorragiche (pregresse o in atto) ed emopatie che comportano un allungamento del tempo di sanguinamento.
  • Lesioni organiche suscettibili di sanguinamento (ulcere dell'apparato gastrointestinale, varici esofagee, ecc.).
  • Accidenti vascolari cerebrali emorragici in fase acuta.
  • Epatopatie gravi.
  • In qualche caso è stata segnalata, durante il trattamento con ticlopidina, la comparsa di leucopenia od agranulocitosi, talvolta anche ad esito irreversibile; pertanto il farmaco deve essere impiegato solo nei casi in cui esso è insostituibile.
Va categoricamente escluso l'impiego della ticlopidina nella prevenzione primaria nei soggetti clinicamente sani.

Deve essere evitata l'associazione con altri farmaci, potenzialmente mielotossici.

Gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Ticlopidina Pensa può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

La sicurezza della ticlopidina nelle donne in gravidanza non è stata stabilita. La ticlopidina non deve essere usata durante la gravidanza se non assolutamente necessario.

Allattamento

Studi condotti nel ratto hanno dimostrato che la ticlopidina viene escreta nel latte materno.

La sicurezza della ticlopidina nelle donne che allattano non è stabilita.

La ticlopidina non deve essere usata durante l'allattamento se non assolutamente necessario.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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