Toradiur

20 aprile 2024

Toradiur


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Cos'è Toradiur (torasemide)


Toradiur è un farmaco a base di torasemide, appartenente al gruppo terapeutico Diuretici, dell'ansa. E' commercializzato in Italia da Viatris Italia S.r.l.

Confezioni e formulazioni di Toradiur disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Toradiur disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Toradiur e perchè si usa


Edemi di origine cardiaca, epatica e renale. Edema polmonare acuto. Ascite. Insufficienza cardiaca congestizia. Insufficienza renale acuta (oliguria), insufficienza renale cronica, sindrome nefrosica.

Indicazioni: come usare Toradiur, posologia, dosi e modo d'uso


Da ½ a 2 compresse al giorno a seconda dell'entità del quadro patologico.

Popolazioni speciali

Popolazione pediatrica

La sicurezza e l'efficacia nei bambini di età inferiore ai 12 anni non sono state stabilite.

Anziani:

Non è necessario un aggiustamento della dose negli anziani. Pazienti con insufficienza renale

Non è necessario un aggiustamento della dose.

Modo di somministrazione

Le compresse di torasemide devono essere somministrate per via orale e devono essere deglutite senza masticarle con un po' di liquido, ai pasti

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Toradiur


Torasemide non deve essere utilizzato in caso di:
  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • Ipersensibilità alle sulfaniuree;
  • anuria;
  • ipotensione;
  • ipovolemia;
  • iponatriemia e ipokaliemia;
  • gravi disturbi della minzione (es. ipertrofia prostatica);
  • gotta
  • aritmie cardiache (come blocco senoatriale o blocco atrioventricolare di II e III grado);
  • concomitante somministrazione di aminoglicosidi o di cefalosporine;
  • disfunzione renale dovuta a farmaci nefrotossici,
  • coma epatico
  • bambini di età inferiore ai 12 anni

Toradiur può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non sono disponibili dati clinici per il rischio in gravidanza con l'uso di torasemide.

La somministrazione di torasemide durante la gravidanza deve essere presa in considerazione solo se il beneficio atteso per la madre supera il rischio per l'embrione o il feto.

Allattamento

Ci sono dati insufficienti sull'escrezione di torasemide nel latte umano. Non si può escludere un rischio per il lattante. I diuretici dell'ansa possono compromettere l'allattamento. Si deve decidere se sospendere l'allattamento o interrompere la terapia con torasemide tenendo conto del beneficio dell'allattamento con latte materno per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.

Quali sono gli effetti indesiderati di Toradiur


Patologie cardiache e vascolari

In casi isolati, a causa dell'emoconcentrazione possono verificarsi ipotensione, complicanze tromboemboliche e ischemia cardiaca che determinano l'insorgenza, per esempio, di disturbi del ritmo, angina pectoris, infarto acuto del miocardio o sincopi.

Patologie del sistema nervoso

In casi isolati, a causa dell'emoconcentrazione possono verificarsi stati confusionali o ischemia cerebrale.

Occasionalmente, soprattutto all'inizio del trattamento, cefalea, vertigini, sonnolenza.

Raramente parestesia agli arti.

Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo

Crampi muscolari.

Patologie gastrointestinali

Occasionalmente sono stati segnalati perdita dell'appetito, dolore gastrico, nausea, vomito, diarrea o stitichezza soprattutto all'inizio del trattamento. In casi isolati, pancreatite. Raramente secchezza delle fauci.

Patologie renali e urinarie

Nei pazienti che presentano ostruzione delle vie urinarie, come in caso di ipertrofia prostatica, può verificarsi ritenzione urinaria e distensione vescicale a causa dell'incrementata produzione di urina.

Occasionalmente aumento dell'uricemia, ipokaliemia, soprattutto se si segue una dieta povera di potassio o nei pazienti che presentano vomito o diarrea, che fanno eccessivo uso di lassativi o che sono affetti da disturbi cronici della funzione epatica. Raramente aumento dell'azotemia e della creatininemia.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

In base alla posologia e alla durata del trattamento può verificarsi una deplezione di acqua ed elettroliti (sodio, potassio, cloro) e occasionalmente aggravamento di un'alcalosi metabolica.

Patologie epatobiliari

Occasionalmente aumento di alcuni enzimi epatici (es. gamma-GT).

Esami diagnostici

Occasionalmente aumento della glicemia e dei lipidi (trigliceridi e colesterolo).

Patologie del sistema emolinfopoietico

Casi isolati di riduzione degli elementi corpuscolati del sangue (globuli rossi, globuli bianchi o piastrine).

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

In casi isolati, reazioni allergiche quali prurito, esantema, gravi reazioni cutanee o fotosensibilizzazione; in seguito a somministrazione endovenosa non si possono escludere reazioni di ipersensibilità acuta, potenzialmente letali.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Astenia.

Patologie dell'occhio

In casi isolati disturbi visivi.

Patologie dell'orecchio e del labirinto

In casi isolati tinnito e perdita dell'udito.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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