21 gennaio 2021
Urbason
Cos'è Urbason (metilprednisolone)
Urbason è un farmaco a base di
metilprednisolone, appartenente al gruppo terapeutico
Corticosteroidi. E' commercializzato in Italia da
Sanofi S.r.l.Confezioni e formulazioni di Urbason disponibili in commercio
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Urbason disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e
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A cosa serve Urbason e perchè si usa
Reumatismo articolare acuto (febbre reumatica) e poliartriti croniche, manifestazioni reumatiche e reumatoidi di organi interni, vasi, occhi, cute e sierose; artrite urica; artropatia psoriasica; asma bronchiale, febbre da fieno, malattia da siero, ipersensibilità ai medicamenti ed altre reazioni allergiche e tossico-allergiche; orticaria, eczemi generalizzati, dermatiti; eritrodermia, Erythematodes disseminato, dermatomiosite, pemfigo, dermatite esfoliativa; agranulocitosi, trombocitopenia, anemia emolitica acquisita, mieloblastosi, linfoadenosi, linfogranulomatosi; epatite, colite ulcerosa, sindrome adrenogenitale; sindrome nefrosica (anche in associazione al saluretico furosemide).
Indicazioni: come usare Urbason, posologia, dosi e modo d'uso
In generale, il trattamento inizia con dosi relativamente alte che vengono ridotte nel corso del trattamento. Dopo il successo della fase iniziale del trattamento la dose giornaliera è ridotta gradualmente (ad intervalli da uno a diversi giorni) fino alla dose minima richiesta per ottenere un risultato soddisfacente (dose di mantenimento).
Posologia:
Nell'asma bronchiale e nelle malattie allergiche si raccomandano dosi iniziali fra 16-40 mg al giorno, mentre la dose di mantenimento è per lo più di 4-16 mg al giorno.
Nei casi leggeri di poliartrite cronica possono essere sufficienti 8-16 mg per iniziare la terapia, mentre in quelli gravi sono necessari 16-40 mg. Per mantenere il successo terapeutico è per lo più sufficiente la dose giornaliera di 4-16 mg.
Nella febbre reumatica acuta occorrono, secondo le esperienze più recenti, elevate dosi di steroidi. Pertanto la dose giornaliera di 40-80-120 mg (nei bambini al di sotto dei 14 anni, 1,2-1,6 mg/kg) dovrebbe essere somministrata fino a quando la velocità di eritrosedimentazione è rimasta normale per almeno una settimana; indi si diminuisce gradualmente la posologia.
Posologie notevolmente superiori, fino a dosi giornaliere di 100 mg e più, occorrono talvolta nell'Erythematodes acuto, pemfigo volgare ed in varie emopatie.
Nei pazienti trattati con prednisone o prednisolone, in caso di passaggio all'Urbason, la dose di mantenimento è in genere l'80% della dose somministrata in precedenza, ovvero una compressa da 4 mg di Urbason corrisponde ad una compressa da 5 mg di prednisone o di prednisolone.
La posologia di mantenimento deve essere sempre la minima capace di controllare la sintomatologia; la riduzione posologica va fatta sempre gradualmente.
Modo di somministrazione
Le compresse non vanno ingerite a digiuno.
La ripartizione della dose durante il giorno e la durata della terapia sono lasciate al giudizio del medico che deciderà, come in ogni terapia con glucocorticoidi, in base alla gravità del quadro morboso e alla diversa risposta dei pazienti al trattamento.
Si raccomanda che la dose unica giornaliera venga assunta al mattino presto. Una volta che la dose di mantenimento sia stata stabilita si raccomanda che il paziente assuma in una volta sola al mattino una dose giornaliera doppia a giorni alterni. La durata del trattamento dipende da paziente a paziente.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Urbason
Non deve essere utilizzato in pazienti con ipersensibilità al metilprednisolone o ad altri glucocorticoidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Eccetto che in terapie sostitutive o d'emergenza Urbason non deve essere somministrato in:
- pazienti con ulcere gastriche o duodenali;
- pazienti con demineralizzazione delle ossa (osteoporosi);
- pazienti con disturbi psichici;
- pazienti con glaucoma ad angolo aperto e chiuso;
- pazienti con cheratiti erpetiche;
- pazienti con alcune malattie virali come: Varicella, herpes simplex, e durante la fase virale dell'herpes zoster;
- pazienti con tubercolosi latente o manifesta e anche se solo sospettata (rischio di insorgenza della malattia fino a quel momento latente o peggioramento della patologia già in corso);
- pazienti con linfoadenopatie conseguenti a vaccinazioni con BCG;
- pazienti affetti da amebiasi;
- pazienti con micosi sistemiche;
- pazienti con poliomieliti (ad eccezione della forma bulbare encefalitica);
- per circa 8 settimane prima e 2 settimane dopo le vaccinazioni.
Si raccomanda che i pazienti trattati con dosi terapeutiche di glucocorticoidi (a parte il caso di terapia sostitutiva) non vengano vaccinati perchè la risposta anticorpale potrebbe essere inadeguata o potrebbe sviluppare complicazioni neurologiche. Nel caso di infezioni gravi Urbason può essere utilizzato solo in associazione con una terapia specifica.
A causa del rischio di ritardi nella crescita Urbason deve essere somministrato ai bambini solo in caso di effettiva necessità.
Urbason può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Il metilprednisolone attraversa la placenta.
Poiché l'esperienza riguardante l'uso del metilprednisolone in gravidanza è molto limitata, Urbason va somministrato solo in caso di effettiva necessità, sotto il diretto controllo medico.
Allattamento
Il metilprednisolone viene escreto nel latte materno.
Se sono somministrate delle dosi elevate di farmaco, per ragioni cliniche, l'allattamento deve essere sospeso per evitare che il neonato ingerisca il metilprednisolone con il latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Urbason
In corso di terapia corticosteroidea, specie per trattamenti intensi e prolungati, possono manifestarsi alcuni fra i seguenti effetti:
Patologie del sistema emolinfopoietico
Malattie del sangue, ritardi nei processi di cicatrizzazione, leucocitosi (frequenza non nota), tendenza alla trombocitosi
Disturbi del sistema immunitario
In casi rari possono verificarsi reazioni di ipersensibilità. Le reazioni di ipersensibilità includono lo shock che può insorgere dopo somministrazione parenterale ed in particolare in pazienti con asma bronchiale o che hanno subito un trapianto di rene.
Diminuzioni della risposta immunitaria ed incremento del rischio di infezioni. Alcune malattie virali come: varicella, herpes simplex e l'herpes zoster possono diventare gravi.
Patologie endocrine
Alterazione nella secrezione degli ormoni sessuali (possibile amenorrea, aumento della crescita dei capelli, diminuzione della potenza sessuale); inattivazione o atrofia dell'attività corticosurrenale, ritardo nella crescita nei bambini; crisi da feocromocitoma (effetto della classe dei corticosteroidi) (vedere paragrafo 4.4).
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Distribuzione anormale del grasso corporeo come nel caso della facies lunare, obesità, lipomatosi epidurale (frequenza non nota), molto raramente lipomatosi epicardica e mediastinica; aumento del peso corporeo.
Ritenzione di sodio ed accumulo di acqua nei tessuti, incremento dell'escrezione del potassio con possibile ipopotassiemia, aumento della glicemia, diabete steroideo, variazioni della frazione sierica dei lipidi, incremento del metabolismo proteico accompagnato dall'aumento dell'urea.
Disturbi psichiatrici
Sviluppo o aggravamento di disordini psichici come ad esempio: euforia, sbalzi d'umore, cambio della personalità, depressione grave, manifestazione di psicosi, vertigini, cefalea e disturbi del sonno.
Patologie del sistema nervoso
Convulsioni cerebrali, aumento della pressione endocranica con papilledema (pseudotumor cerebri)
Patologie dell'occhio
Opacizzazione del cristallino, aumento della pressione endoculare, corioretinopatia (frequenza non nota), visione offuscata (frequenza non nota) (vedere paragrafo 4.4).
Patologie cardiache
Aumento delle congestioni polmonari in pazienti infartuati.
Cardiomiopatia ipertrofica in neonati prematuri (frequenza non nota).
Patologie vascolari
Incremento del rischio di trombosi, eventi trombotici (frequenza non nota), ipertensione, trombocitopenia.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Singhiozzo (frequenza non nota).
Patologie gastrointestinali
Sviluppo di ulcere gastriche e duodenali; perforazioni gastriche e duodenali, con peritoniti.
Pancreatite (frequenza non nota).
Patologie epatobiliari
Aumento degli enzimi epatici
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Alterazioni della cute (atrofia, strie, acne e sanguinamenti). In casi rari può verificarsi eruzione cutanea.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Rottura del tendine (tendine d'Achille), specialmente in pazienti con disordini metabolici quali: uremia o diabete mellito. Indebolimento muscolare. In pazienti affetti da miastenia grave possono verificarsi dei peggioramenti dell'indebolimento muscolare e crisi miasteniche gravi. Miopatie acute possono essere aggravate dall'uso di rilassanti non depolarizzanti.
Patologie renali e urinarie:
Crisi renale sclerodermica(frequenza non nota).
* La prevalenza della crisi renale sclerodermica varia tra le diverse sottopopolazioni. Il più alto rischio è stato riportato in pazienti con sclerosi sistemica diffusa. Il rischio più basso è stato riportato in pazienti con sclerosi sistemica limitata e sclerosi sistemica giovanile.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo
www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.
Patologie correlate:
- Distrofia muscolare
Il 28 febbraio è la giornata delle malattie rare. Tra queste spicca la distrofia muscolare, un gruppo numeroso di malattie diverse che sono in genere determinate geneticamente e che causano danni progressivi alla muscolatura
- Iposurrenalismo
L’insufficienza delle ghiandole surrenali può avere cause diverse e manifestazioni più o meno importanti. Il deficit della produzione endogena di cortisolo, che la caratterizza, è responsabile dell’incapacità dei pazienti di rispondere adeguatamente agli stress della vita quotidiana
- Lichen planus
Il lichen planus è una dermatosi pruriginosa che si presenta con papule caratteristiche e a volte squame. Può avere un decorso cronico e recidivante, tuttavia le lesioni cutanee tendono a risolversi completamente
- Micosi
Le micosi sono infezioni, causate da funghi dermatofiti, che parassitano le cellule morte ricche di cheratina, come quelle che costituiscono lo strato corneo della pelle, i peli, i capelli e le unghie
- Morbo di Crohn
Malattia infiammatoria cronica intestinale caratterizzata dall'infiammazione di tutti gli strati della parete intestinale, a volte fino a raggiungere gli organi vicini.
- Rinite allergica
La rinite allergica è un disturbo infiammatorio della mucosa nasale, provocato da allergeni volatili, che si manifesta con rinorrea, starnuti, ostruzione e prurito nasale
- Sclerosi Multipla
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale, si manifesta per lo più con disturbi del movimento, della vista e dell’equilibrio, seguendo un decorso diverso da persona a persona
- Uveite
Patologia caratterizzata dall'infiammazione dell'uvea, la regione anatomica dell'occhio costituita dall'iride, dal corpo ciliare e dalla coroide.
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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