Covid-19, in gravidanza il vaccino protegge la prole

07 febbraio 2022
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Covid-19, in gravidanza il vaccino protegge la prole



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Il vaccino contro il COVID-19 in gravidanza


Il vaccino contro il COVID-19 in gravidanza sembra essere protettivo per la prole, mentre la mancata vaccinazione aumenta il rischio di gravi complicazioni, secondo uno studio pubblicato su Nature Medicine.

«Rispetto alle non gravide in età riproduttiva, le gestanti con infezione da SARS-CoV-2 hanno maggiori probabilità di ricovero in terapia intensiva, di ventilazione invasiva e di morte. Ma non solo: il COVID-19 in gravidanza aumenta il rischio di complicazioni gravidiche come preeclampsia, parto pretermine e natimortalità» esordisce la prima autrice Sarah Stock dell'Usher Institute all'Università di Edimburgo nel Regno Unito, aggiungendo che nonostante la potenziale vulnerabilità a COVID-19, le gravide sono state escluse dagli studi clinici sui vaccini COVID-19. Di conseguenza mancano dati sull'assorbimento del vaccino in gravidanza, sui tassi di infezione da SARS-CoV-2 e sull'efficacia dell'immunizzazione nelle gestanti, necessari per guidare il processo decisionale di donne, medici e responsabili politici sulle misure per prevenire e controllare il COVID-19 in gravidanza.

Per approfondire l'argomento gli autori hanno esaminato i dati dello studio COVID-19 in Pregnancy in Scotland (COPS) sul numero di vaccinazioni COVID-19 effettuate e sulle infezioni SARS-CoV-2 diagnosticate fino al 31 ottobre 2021 in una coorte di 130.875 donne per un totale di 144.548 gravidanze osservate a partire da marzo 2020. «A conti fatti la mortalità perinatale tra le nascite entro 28 giorni da una diagnosi di COVID-19 era di 22,6 per 1.000, più di quattro volte superiore al tasso di 5,6 per 1.000 della popolazione generale. Ma l'aspetto interessante è che nessun decesso perinatale ha coinvolto donne vaccinate» scrivono gli autori, sottolineando che di 4.950 infezioni confermate da SARS-CoV-2 in gravidanza, il 77,4% si è verificato in donne non vaccinate. Inoltre, il 90,9% delle infezioni che hanno richiesto una degenza ospedaliera e il 98,1% dei ricoveri in terapia intensiva erano nelle non vaccinate.

«Questi risultati indicano che la vaccinazione sembra essere il modo più sicuro ed efficace per proteggere le gestanti e la prole dalle complicazioni di un'infezione da SARS-CoV-2» conclude Stock.

Fonte: Doctor33

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