23 novembre 2008
Alla dott.ssa finzi
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18 novembre 2008
Alla dott.ssa finzi
Cara Dott. Ssa Finzi, sono commossa dal suo interesse. mi concentro tanto sulla mia mente. . . Perchè è l'unica cosa di cui veramente io mi possa fidare. . . Purtroppo perö sei anni fa credo di aver fatto degli studi da autodidatta che mi hanno un po troppo aperto la mente. . Ho cominciato a leggere libri di psicologia. . . A capire i processi mentali in cui funziona la mente. . ho cominciato a voler indagare sui ma e perchè. . . E credo di aver ecceduto perchè con la mia arroganza di sapere e il mio carattere molto sensibile e recettivo ho creato solo tanta confusione. Darei la colpa a questo. . Ma una cosa mi fa molto pensare. . Mi ricordo che alle elementari e medie quando leggevo ad alta voce in classe molto spesso la mente non era attaccata. . Nel senso leggevo. . Pronunciavo le parole. . . Ma nella mia mente non coglievo il significato. . E quando finivo di leggere ad alta voce non sapevo nulla di quello che avevo letto. Io provo a capire perchè la mia mente si comporta cosi e perchè la sento cosi distaccata da me. . . Perö non sono una psicologa. . Ho provato ad affidarmi per un anno ad un centro psico sociale e prima a psichiatri e psicologi. . Cercavano solo di etichettarmi con attacchi di panico. . Borderline. . Disturbi di personalità. . Ognuno diceva una cosa diversa. . Ridicolo. . . Farmaci di tutti i tipi. . . Senza risolvere mai nessun problema. . . Anzi. . . Con quegli psicofarmaci mi hanno solo rovinato il peso forma e "il fegato". Non credo negli psicofarmaci. . Per me sono solo sedativi per un problema di fondo che va risolto guardando in faccia se stessi. . Non addormentandosi e facendo finta che va tutto bene. . Non c'è niente di peggio che sorridere chimicamente. Ho dei disturbi. . Ma sono per lo piu paure e pensieri. . Che io cerco di sedare un po con distrazioni come la televisione. . Rimanendo sveglia fino a tardi per allontanare i pensieri. . (non uso sostanze ne alcool)ma è sempre come se rimandassi il problema. La notte mi vengono in mente mille paure. . Tipo paura dei mostri o fantasmi al buio. . Mi addormento spesso con in mano una pila(sia da sola che con il partner a fianco). . Mi da sicurezza. . . E cerco di non pensare. . E francamente non so neanch'io a cosa cerco di non pensare. . Eppure cerco di annullare i pensieri che a percezione di istinto so che mi fanno paura. Mi addormento quasi di mattina sfinita. . E il giorno dopo quando mi sveglio vivo la giornata facendo finta di niente. . E ogni giorno è cosi da almeno5 anni. Studio all’uni. . Sono al IIanno. . E in classe. . Ho una terribile paura che la prof mi chiami a leggere o a dire qualcosa e quando succede la mente quasi si stacca e riesco malapena a capire quello che mi chiede. . E allora in risposta cerco di generalizzare o tentennare. . O accenno appena l'argomento ecc. Ha presente quando nei film si vede che una persona sta x morire e vede tutto a rallentatore. . Tipo vede le persone che parlano e non sente quello che dicono??piu o meno è cosi per me. . Tutte le volte che sono in tensione. . è frustrante. Spero che possa indirizzarmi in qualche modo a una riflessione. Grazie di cuore in ogni caso.Risposta del 21 novembre 2008
Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE HAUTMANN
credo che possa esserle utile un percorso psicoanalitico con un analista esperto della Società Psicoanalitica Italiana (SPI). gli studi da autodidatta certo non la aiutano, ma forse rafforzano certe sue strutture difensive. .
cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Hautmann
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Dermatologia e venereologia
Specialista in Psichiatria
Specialista in Psicologia
FIRENZE (FI)
Risposta del 23 novembre 2008
Risposta a cura di:
Dott.ssa LIA FINZI
leggo solo oggi la sua risposta. . . .
lei dice che si concentra tanto sulla sua mente perchè è l'unica cosa di cui veramente si possa fidare. . . . Ma nello stesso tempo ha paura di sbagliare. . . Di essere giudicata. . . Come se in realtà della sua mente non si fidasse poi tanto. . . . non so se mi sono spiegata. . . . Cominci a contare sul suo carattere sensibile e recettivo (dote di cui deve essere proprio contenta. . . . ) e cerchi qualcuno che possa aiutarla come il mio collega le ha consigliato. . . . Ma trovi dentro di sè la motivazione a farlo. . . . Si affidi a qualcuno in cui sa di poter porre fiducia. . . . . Guardi i suoi mostri in faccia: sono creazioni sue che rappresentano le sue paure. . . . Le sue sono paure antiche da comprendere all'origine come mi sembra una cosa "antica" anche la sua insicurezza e paura di essere giudicata. . . . . La terapia psicoanalitica è necessaria quando si vive male con se stessi. . . . . . Butti via tutte le etichettature del passato (contano di più le etichettature che lei si è data da sola in tutti questi anni e che sono le più difficili da eliminare!)e cominci a prendersi in mano lei col suo carattere sensibile e recettivo, troverà sicuramente la persona giusta che
la aiuterà. . . Tantissimi auguri!
Dott. Ssa Lia Finzi
Medicina Territoriale
Specialista in Psicologia
GENOVA (GE)
