Manie di persecuzione

01 marzo 2009

Manie di persecuzione


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25 febbraio 2009

Manie di persecuzione

Da ormai qualche anno mia mamma (77 anni) ce l'ha con la vicina di sopra che a suo dire passerebbe la notte a farle i dispetti tirando l'acqua dello sciacquone apposta e non per effettiva necessità.

In realtà non è affatto così anche se qualche volta può anche essere accaduto che ne abbia avuto maggiormente bisogno ma le assicuro che la cosa è assolutamente sopportabile.

Non solo, in famiglia non siamo neppure tanto convinti che si tratti della vicina di sotto, potrebbe essere anche quella di sopra, è difficile capirlo nonostante le pareti siano di "carta".

Addirittura nei periodi in cui i vicini sono via (tutto chiuso, assenza delle auto) lei si ostina a dire che non è vero e che almeno la moglie c'è e sta tutto il giorno con le tapparelle abbassate perchè ha qualcosa da nascondere. In pratica nega l'evidenza e nessun ragionamento logico ha presa su di lei.

Le abbiamo provate tutte, sia con le buone che con accese discussioni ma niente, ha sempre ragione lei.

Il problema è che sta in bagno tutta la notte (altra mania credo, dice di aver sempre un po' di pipì da fare e per questo non riesce a uscire) con tutti i rubinetti aperti per far dispetto alla vicina e in più a volte si mette anche a urlare insultandola e dicendogliene di tutti i colori.

Purtroppo conoscendola penso sia improponibile proporle uno psicologo e nemmeno dei farmaci che generalmente si rifiuta di assumere nemmeno per normali malanni.

Cosa possiamo fare per uscirne? Per il resto è perfettamente normale, a volte non si ricorda qualcosa ma data l'età è abbastanza normale.

C'è forse qualche strategia da adottare per interrompere questo circolo vizioso?

L'ultima cosa che volevo precisare è che, a causa di una forte allergia che le ha provocato problemi d'asma in passato, non ha praticamente mai smesso di prendere del cortisone che, se è vero, assume quotidianamente nella misura di 1/4 di pastiglia al giorno di Deltacortene Forte (25mg mi sembra).

La prego mi aiuti perchè mio padre che vive con lei comincia davvero a non sopportare più questa situazione e lo capisco.

Grazie mille sin d'ora!

Risposta del 01 marzo 2009

Risposta a cura di:
Dott. EMIDIO TRIBULATO


I problemi di sua madre, che lei giustamente chiama manie di persecuzione, hanno sicuramente bisogno di essere affrontati da un buon psichiatra che può correttamente valutare la o le causa che hanno portato a questa sintomatologia. Solo successivamente si dovrà affrontare il problema di come farle accettare la terapia più idonea che, con molte probabilità dovrà essere anche di tipo farmacologico.
Per quanto riguarda l'uso di cortisonici, questi dovrebbero essere limitati a particolari momenti di necessità e non dovrebbero essere prolungati oltre il tempo strettamente necessario.

Dott. Emidio Tribulato
Specialista attività privata
Specialista in Neuropsichiatria infantile
Specialista in Psichiatria
MESSINA (ME)



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