25 ottobre 2006
Parere
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18 ottobre 2006
Parere
Egr. dottori, vorrei chiedere un vostro parere sul seguente argomento: Ho partorito a settembre 2005 e ad aprile 2006 ho ricominciato a lavorare. Da aprile in poi ho avuto forti tensioni e stress a causa del lavoro, dei miei genitori che curano la bambina e un brutto litigio con i miei amici. Da maggio a luglio ho perso 13 kg pur mangiando molto e a fine luglio ho avuto una crisi tireotossica e, dopo una serie di esami, la diagnosi di tiroidite post-parto. durante la fase ipertiroidea mi hanno detto che era normale avere attacchi di panico, ansia, tremore diffuso, dissenteria, etc. . . Il problema è che adesso sono in fase Eutiroidea ma l'ansia, il nervosismo e il tremore non sono passati. Mi sono rivolta ad una psicoterapeuta e da ieri ho cominciato un percorso con lei per vedere cosa ha scatenato in me tutto questo e cercare quindi di risolverlo. Abbiamo anche concordato di continuare per un pò l'assunzione del Lexotan e decideremo insieme la riduzione dello stesso man mano che proseguirà la terapia psicologica. Secondo voi questo è il giusto approccio? Può essere che la tiroidite sia stata scatenata dal periodo stressante? In base alle vostre esperienze, quanto tempo ci vorrà prima di cominciare a stare di nuovo bene? La terapia durerà degli anni o basteranno dei mesi? Premetto che prima di ricominciare a lavorare non avevo mai avuto problemi di ansia o nervosismo. Grazie per la vostra attenzione.Risposta del 25 ottobre 2006
Risposta a cura di:
Dott. GASPARE PALMIERI
secondo me l'approccio è giusto. è frequente avere problemi di tiroide in periodi di stress. credo che saranno necessari alcuni mesi per stare meglio. per quanto riguarda la durata della terapia dipende dalla terapeuta, ci sono tanti tipi di terapia diversi ed ognuna ha i suoi tempi.
Dott. Gaspare Palmieri
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Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
MODENA (MO)
