06 maggio 2015
Parkinson, parkinsonismo
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06 maggio 2015
Parkinson, parkinsonismo
Mia moglie, 70 anni, da diversi anni è costretta a letto principalmente perché le gambe non la reggono e presenta rigidità anche alle braccia con movimenti molto limitati.I vari neurologi interpellati hanno sempre diagnosticato Morbo di Parkinson o parkinsonismo ma le cure effettuate non hanno prodotto il minimo effetto sui sintomi, anzi hanno peggiorato le condizioni generali con malesseri vari.
Le medicine provate sono: Sinemet, Madopar, Sirio, Mirapexin, Neupro cerotti, Mantadan, Disipal, Akineton, Triptizol, Noritren e recentemente Jumex e Requip solo alcuni giorni e sospesi per malessere.
La situazione attuale: come detto mia moglie è costretta a letto in quanto le gambe non la reggono e se la metto seduta sul letto o sulla sedia a rotelle si affloscia e si inclina su un lato.
Altri sintomi sono:
dolori diffusi in tutto il corpo con andamento fluttuante sulle varie zone;
notevole difficoltà di parola non riuscendo ad articolare bene e il tono della voce è basso e flebile;
difficoltà a deglutire,
stipsi;
sonno difficile per difficoltà all’ addormentamento e frequenti risvegli;
stanchezza eccessiva e costante anche al risveglio;
leggero tremore alle mani a riposo ma aumenta notevolmente al tentativo di prendere un oggetto;
perdita di sensibilità nelle dita (riferisce di sentirsi i polpastrelli cotti );
molto sensibile al caldo e al freddo;
saltuariamente leggera febbricola;
vista la situazione pesante che si trascina da anni è sicuramente presente anche una forma di Depressione.
Visti i risultati delle cure è possibile che la diagnosi vada rivista?
Nel ringraziare anticipatamente per l’ attenzione porgo didtinti saluti
Angelo Rughi
La domanda è in attesa di risposta.