Risposta del 26 gennaio 2006
Il sintomo che riferisce, nella gran parte della casisitica da me osservata, indica una problematica tiroidea, vista anche l'età, giovane, se fosse stata in età più avanzata, poteva indicare una eventuale patologia a livello delle carotidi stesse, che naturalmente vanno sempre controllate con un eco-color-doppler. Purtroppo noto che l'80% delle donne assume eutirox, per problematiche precedenti alla ghiandola tidoidea, siccome è sempre meglio fare prevenzione, che aspettare che venga la malattia conclamata, mi sono abituato a dare peso a piccoli sintomi, soprattutto se sono vaghi e aspecifici; come a dare importanza a piccole variazioni degli esami del sangue. Ho capito anche una osa fondamentale, che anche se gli esami sono negativi, non vuol dire che il problema non sussista, forse non sono stato capace di eseguire quegli esami che mi avrebbero fatto pervenire ad una diagnosi esatta. Dopo questo preambolo, per spiegare come mai consiglio di fare certi esami, e sono molto attento ai piccoli sintomi, (in medicina biologica i piccoli sintomi ci aiutano anche ad individuare il farmaco adatto), le consiglio di controllare la ghiandola con esami il più completi possibile.
Le consiglio: a parte i soliti esami routinari, e
emocromo e formula, piastrine
Tipizzazione linfocitaria e sottopopolazioni, possibilmente questi:CD3, CD4, CD5, CD8, CD19, CD20, CD16/56, CD23, CD25,
anticorpi sierici anti tireoglobulina
anticorpi sierici anti microsoma tiroideo (TPO)
Tireoglobulina
anticorpi sierici anti recettore TSH (anti TRAK)
FT3, FT4, TSH
ANTICORPI ANTI-EPSTEIN BARR (EBNA-IgG, EBNA-IGM, VCA-IGG, VCA-IGM, EA-IGG, EA-IGM)
ANTICORPI ANTI-HELICOBACTER PYLORI lgG e lgA
ANTICORPI ANTI-CITOMEGALOVIRUS lgG e lgM
Saluti
Dott. Alberto Moschini
CARRARA (MS)