Risposta del 15 gennaio 2021
Reazioni da rabbia repressa ed episodiche come quelle da lei descritte non richiedono una terapia farmacologica immediata quanto, piuttosto, un approccio psicologico, con aiuto di un/una psicologa che riadattino la quotidianità e nuove vedute per suo marito.
Una terapia sedativa o antidepressiva saranno considerate come coadiuvanti se necessarie, ma non sono una prima scelta.
Il non reagire frontalmente ai suoi momenti di rabbia è la condotta più corretta. Lui deve ritrovare propri interessi personali che possano distrarlo da un ultimo periodo pre-pensionamento che lo ha reso profondamente insoddisfatto. In bocca al lupo.
Dott. Claudio Postiglione
Specialista attività privata
Specialista in Geriatria
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Casoria (NA)