Sospetto gerd ed ernia jatale, sintomi collegati

14 febbraio 2013

Sospetto gerd ed ernia jatale, sintomi collegati


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14 febbraio 2013

Sospetto gerd ed ernia jatale, sintomi collegati

buongiorno,
sono una donna di 30 anni e da settembre soffro di diversi sintomi tra cui Mal di gola, aria acida sin all'altezza del naso, bolle d'aria che salgono dall'esofago, strato di muco quasi perenne in gola che aumenta dopo mangiato, senso di soffocamento, peso al petto e tra i seni.
ca 10gg fa con EDGS mi hanno diagnosticato ernia jatale con GERD non erosivo, da 3 mesi sono in cura (1mese di lansox 30 2cp+2mesi Esopral 40 1cp) i sintomi di bruciore in gola si sono decisamente alleviati ma da un paio di mesi sono comparsi altri sintomi come la sensazione di avere una corazza che mi fascia il busto tutt'intorno (dall'interno) e che mi impedisce-sembra-di piegare il busto, in particolare dopo mangiato, sensazione di annodamento nello sterno, a volte ai lati e nella zona lombare della schiena (soprattutto a parlare e camminare ), contrazioni in gola come mini conati, problemi nella pronuncia do alcune lettere (s, c, ) e nel parlare (prendo fiato spesso avendo il fiato corto e quando respiro mi da fastidio a metà via tra ombelico e bocca dello stomaco ), forte sonnolenza, un po'di vertigini, spossatezza. Inoltre la mattina quando prendo esopral succede che dopo qualche minuto sento delle bolle d'aria che vengono su dall'esofago e la gola che mi si chiude come se passasse la metà dell'aria e l'esofago fosse rivestito di qualcosa (si sente il rumore del passaggio dell'aria ). sono sempre sintomi dell'Ernia iatale e del reflusso? questa sensazione di chiusura della gola mi spaventa molto (sono un soggetto allergico con accertata reazione al gaviscon advance e sospetta al bactrim ), è una sensaz veramente concreta e forte e non riesco ad attribuirla al reflusso senza pensare che sia una reazione allergica ad un medicinale. grazie

Risposta del 14 febbraio 2013

Risposta a cura di:
Prof. ALBERTO TITTOBELLO


Credo che almeno la maggior parte dei disturbi che ancora accusa, siano sempre correlati all'ernia iatale e al relativo reflusso. Il consiglio è quello di ritornare dal suo medico di famiglia per perfezionare la terapia anti-reflusso ed eventualmente ripetere un ciclo di almeno due mesi con la doppia dose di un inibitore della produzione acida. Se la situazione non migliorerà, potrà esserci l'indicazione a eseguire un altro esame, che si cihama pH-impedenzometria.

Prof. Alberto Tittobello
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Gastroenterologia
Milano (MI)


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