Tiroide

09 gennaio 2009

Tiroide


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20 dicembre 2008

Tiroide

salve sono una ragazza di 24 anni ho fatto delle analisi sulla tiroide e sono usciti questi risultati
tsh 4. 74
ft3 3. 01
ft41. 10
tgab 184. 3
atpo 28. 23
in più ho fatto un'ecografia ed è uscita una tirodie in sede a margini etti di dimensionei lievemente aumentate con diametro a-p lobo dx e sin di 20-18mm più una piccola cisti di 6 mm all'apice del lobo sin
che significa?basta una semplice cura?grazie

Risposta del 07 gennaio 2009

Risposta a cura di:
Dott. GIAMPAOLO ADDA


Gentile lettrice, probabilmente lei soffre di Tiroidite, che in una ottica di medicina complementare può essere dovuta ad uno stress continuato e prolungato. La produzione di anticorpi contro la sua tiroide è indice di uno suilibrio del sistema immunitario dovuto sempre al fattore già segnalato. Le consiglio di rivolgersi ad un medico esperto in omeopatia o omotossicologia per risolvere il suo problema. Cordialità Dr Giampaolo Adda MIlano

Dott. Giampaolo Adda
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Medicina alternativa (omeopatia, agopuntura. . . )
Specialista in Medicina dello sport
MILANO (MI)

Risposta del 09 gennaio 2009

Risposta a cura di:
Dott. ADOLFO IACOPINO


Gentilissima signora,
dai dati di laboratorio e da quelli ecografici si configura un quadro di Tiroidite linfocitaria cronica, meglio conosciuta come Tiroidite di Hashimoto, variante ipertrofica. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica della tiroide su base autoimmunitaria : variante ipertrofica-- segnala l'aumento di volume della tiroide ( esiste anche una variante atrofica-- segnala una riduzione del volume).
Nel corso della patologia, per cause ancora oggi sconosciute, il sistema immunitario, preposto alla difesa del nostro organismo, all'improvviso riconosce la tiroide come un agente estraneo ( per esempio un batterio, un virus, etc ) e, di conseguenza, la attacca producendo anticorpi contro di lei ; il susseguirsi di questi "attacchi" porterà alla distruzione progressiva della tiroide. Quando questa sarà distrutta totalmente o quasi, ovviamente, non riuscirà più a produrre una quantità sufficiente di ormoni per far funzionare bene l'organismo ed allora si parlerà di insufficienza ghiandolare o, meglio, di ipotiroidismo (inizialmente segnalato solo da alterazioni degli esami di laboratorio senza sintomatologia e per questo chiamato "subclinico". Intervenendo in questa fase con la terapia sostitutiva, cioè somministrando ormoni tiroidei dall'esterno, tutto tornerà alla normalità ; ma senza terapia, l'ipotiroidismo da subclinico diventerà conclamato con la comparsa dei sintomi caratteristici).
Le uniche due condizioni in cui la Tiroidite di Hashimoto richiede terapia, cioè somministrazione di ormoni tiroidei dall'esterno, sono :
1) insufficienza ghiandolare ( per "sostituire" la funzione della tiroide ) ;
2) presenza di noduli ( per rallentare la velocità di crescita dei noduli presenti e/o ridurre la possibilità di formazione di nuove nodularità ).
In assenza di entrambe le suddette condizioni, la Tiroidite di Hashimoto si segue semplicemente nel tempo con un'ecografia ogni anno e il dosaggio degli ormoni ( TSH, FT3, FT4 ) ogni 3-6 mesi per prevenire l'eventuale insorgenza di insufficienza ; una volta fatta la diagnosi non ha più senso dosare gli anticorpi antiroide ( AbTPO, AbTg ) in quanto i loro valori non si correlano con l'attività della malattia e quindi non hanno alcuna utilità clinica.

Dott. Adolfo Iacopino
Casa di cura convenzionata
Universitario
Specialista in Endocrinologia e malattie ricambio
MESSINA (ME)



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