Anche Tetris e Candy Crush tra le terapie contro i ricordi traumatici

20 aprile 2017
Aggiornamenti e focus

Anche Tetris e Candy Crush tra le terapie contro i ricordi traumatici



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Un grande aiuto a chi ha subito un trauma


Tetris, Candy Crush e altri giochi simili che impegnano le capacità visuo-spaziali di un individuo potrebbero essere molto più di semplici videogames e dare un grande aiuto a chi ha subito un trauma, bloccando almeno in parte l'affiorare di ricordi traumatici. È quando emerge da uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Molecular psychiatry e condotto in collaborazione tra Lalitha Iyadurai della Università di Oxford nel Regno Unito e Emily Holmes del Karolinska institutet di Stoccolma, in Svezia.

«Dopo un trauma psicologico molte persone sono tormentate da memorie visive legare al trauma stesso che compaiono all'improvviso e possono essere fonte di grande stress» affermano le autrici, ricordando che attualmente non esistono interventi psicologici preventivi post-trauma per evitare che i ricordi compaiano. Nello studio gli esperti hanno voluto verificare se giochi visuo-spaziali molto comuni come l'ormai datato Tetris o il più recente Candy Crush potessero servire per limitare il numero di memorie traumatiche.

Per raggiungere il loro scopo le ricercatrici hanno valutato un gruppo di 71 persone reduci da un incidente stradale e in attesa in pronto soccorso chiedendo ad alcune di loro di giocare per circa 20 minuti a Tetris e di annotare la settimana successiva i ricordi dell'esperienza traumatica affiorati alla memoria. E a conti fatti nei partecipanti del gruppo "gioco" i ricordi traumatici si sono ridotti del 62 per cento rispetto al gruppo controllo.

«Sicuramente il gioco mi ha aiutata a distogliere il pensiero dal trauma in un momento nel quale probabilmente avrei concentrato la mia attenzione su quello sentendomi triste e preoccupata» dice una paziente alla quale è stato chiesto di valutare questo particolare "vaccino terapeutico" somministrato entro 6 ore dall'evento traumatico.

«A favore dell'intervento possiamo citare senza dubbio tre sue caratteristiche: facilità di realizzazione, costi estremamente ridotti e la durata breve» commentano gli autori, ricordando che servono studi più ampi e di durata più estesa per poter comprendere a fondo l'efficacia di questo tipo di strategia. 

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