Che cos'è la fluoroprofilassi

11 giugno 2004
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana

Che cos'è la fluoroprofilassi



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La prima difesa nei confronti della carie è la stessa struttura del dente e in particolare la resistenza dello smalto, che è lo strato esterno direttamente espostoall'aggressione dei batteri normalmente presenti nella cavità orale. La qualità dello smalto a sua volta dipende da diversi fattori, a cominciare, per importanza, dal corretto apporto di fluoro durante lo sviluppo del dente prima e dopo la nascita e, poi, anchenell'età adulta.
La scoperta dell'importanza del fluoro non è venuta una volta tanto da indagini di laboratorio ma dalla constatazione che in alcune popolazioni la carie era praticamente assente ma, spesso, presentava una dentatura macchiata. Questo fenomeno venne poi messo in relazione con lelevato contenuto di fluorodell'acqua potabile e, nel 1936, negli Stati Uniti, si ebbe la prova che eliminando il fluoro dalle acque potabili nelle popolazioni interessate cominciava a presentarsi la carie. Ed è proprio negli Stati Uniti, nel 1937, che è cominciata la pratica della fluoroprofilassi della carie.

Fondamentale l'apporto di fluoro nell'età evolutiva
Ottenere un adeguato apporto di fluoro è possibile in diversi modi: aggiungendo fluoro alle acque potabili, arricchendo alcuni alimenti di largo consumo (il latte, per esempio) oppure ricorrendo alla somministrazione di fluoro attraverso preparati appositi. Mentre negli Stati Uniti e nel Nord America in generale si è scelta la viadell'aggiunta di fluoro alle acque potabili, in Europa quasi universalmente si è preferito ricorrere alla fluoroprofilassi attraverso farmaci e supplementi.
Secondo le linee guida, la fluoroprofilassi dovrebbe cominciare prima della nascita del bambino, cioè facendo assumere i supplementi alla madre durante la gravidanza, per poi riprendere dopo le prime due settimane di vita e proseguire per tutta letà evolutiva, cioè fino a dieci anni. Lassunzione di fluoro durante questa fase della vita fa sì che il minerale partecipi alla formazione di tutta la struttura ossea ma in particolare del dente: larrivo del fluoro infatti luogo alla formazione nello smalto di un minerale, la fluoroapatite che ha maggiori capacità di resistenza. Per questo lefficacia del fluoro è massima durante la formazione di scheletro e denti, mentre diminuisce in età adulta. Il fluoro assunto con acqua, alimenti o farmaci ha però anche unazione locale sulla dentatura e la bocca. Infatti, secreto con la saliva può raggiungere dallesterno la dentatura. Insomma, unazione ''a tenaglia'' : dallinterno per rendere più resistente il dente e dallesterno per costruire nella bocca un ambiente ostile ai batteri responsabili della carie. Infatti il minerale ha anche unazione di contrasto nei confronti dei batteri cariogeni presenti nella bocca.

Una pratica sicura ed efficace
La fluoroprofilassi, indipendentemente dal mezzo adottato, è una pratica assolutamente sicura. E vero che il fluoro è un elemento che ad alti dosaggi può rivelarsi tossico ma per raggiungere una dose letale bisognerebbe assumerne ben 5 grammi, che significa una quantità da 5.000 a 20.000 superiore a quella impiegata quotidianamente a fini preventivi. Al di là della tossicità acuta può esserci anche un effetto cumulativo dovuto al sovradosaggio cronico, cioè quando si assume per lungo tempo una dose superiore a quelle prescritte per la profilassi. E un caso che ben difficilmente può presentarsi e che, oltretutto, non ha effetti preoccupanti. Infatti un sovradosaggio cronico può al limite provocare quella pigmentazione dello smalto che osservarono gli studiosi americani nelle popolazioni con acque ricche del minerale, ma nulla di più. Chiamato fluorosi, questo fenomeno è sì fastidioso sul piano estetico, ma non ha altre conseguenze. Anche in Italia vi sono popolazioni esposte alla fluorosi, nelle zone circostanti il Vesuvio e lEtna, ma si tratta di un fenomeno realmente limitato.
La fluoroprofilassi, quindi, si presenta ancora oggi come una delle misure di prevenzione che è bene raccomandare indistintamente per tutti: sicura efficacia, grande sicurezza e costi contenuti.

Fonte
Consensus Conference Stato dellarte sulla fluoroprofilassi, con focalizzazione sulla fluoroprofilassi sistemica. Milano, 6 Marzo 2003



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