Campagna Nastro Rosa 2018: un successo di prevenzione

07 novembre 2018
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Campagna Nastro Rosa 2018: un successo di prevenzione



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La visita senologica è un efficace strumento di prevenzione del tumore al seno. Per questo campagne che offrono controlli gratuiti sono l'occasione per sottoporsi ad una visita, anche per chi è giovane o chi non si è ancora controllata.

Sono tante le donne e soprattutto le giovani donne che hanno scelto di sottoporsi alle visite gratuite in occasione della Campagna Nastro Rosa 2018 organizzata da LILT, a Milano ed hinterland per tutto il mese di ottobre, con un incremento del 20% rispetto al 2017. Una testimonianza del fatto che la popolazione femminile crede sempre di più nella diagnosi precoce come arma per sconfiggere il tumore al seno. Durante le 7 tappe fatte dall'unità mobile a Milano, hinterland e Monza, infatti, sono state effettuate più di 1000 visite senologiche e un centinaio di consulenze alimentari. I numeri più interessanti riguardano i poli universitari, Politecnico e Bicocca, dove circa 300 giovani universitarie hanno fatto lunghe file per accedere alle unità mobili.
Anche gli Spazi prevenzione LILT, accanto alla normale attività, hanno offerto controlli gratuiti. 5700 sono le prestazioni mensili registrate, suddivise tra 1061 ecografie al seno, 1888 mammografie tra bilaterale e monolaterale e 2750 visite senologiche.

Il cancro al seno in Italia è una malattia piuttosto diffusa, che è aumentata del 15% negli ultimi 5 anni. Questa malattia colpisce 1 donna su 8 e si stima che nel 2018 saranno diagnosticati 52800 mila casi di carcinoma mammario. Una diagnosi precoce consente un intervento tempestivo e una maggiore possibilità di guarigione.

«LILT Milano ancora una volta si è schierata al fianco delle donne per sensibilizzarle sull'importanza dell''arrivare prima' contro il tumore al seno» ha sottolineato il professor Marco Alloisio, Presidente di LILT Milano «Il successo della Campagna Nastro Rosa 2018, soprattutto nelle università, dimostra che siamo nella direzione giusta e che, fin da giovanissime, le donne decidono di sposare la prevenzione per sconfiggere questa neoplasia, la più frequente tra la popolazione femminile. È già il secondo anno che nel mese rosa insistiamo sulla prevenzione nella fascia di età tra i 25 e 45 anni per la quale si stima che l'incremento della malattia sia stato del 30percento, il doppio rispetto alla popolazione normale. È incoraggiante sapere che, grazie alla sensibilizzazione costante, la diagnosi precoce oggi sta diventando un'abitudine di vita per le tutte le donne. Ma i numeri in crescita testimoniano anche quanto i nostri centri prevenzione siano radicati nel territorio».



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