Lara Merighi (AlCe): cefalea primaria cronica, i pazienti vanno tutelati

12 settembre 2022
Interviste, #appuntidisalute, Speciale Mal di testa, Video

Lara Merighi (AlCe): cefalea primaria cronica, i pazienti vanno tutelati



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L'emicrania è una malattia molto dolorosa che influisce in maniera negativa e severa sulle attività quotidiane. Circa 6 milioni di persone soffrono di emicrania cronica in Italia. Si tratta di una malattia altamente invalidante sulla vita affettiva e lavorativa che può portare a perdere 4 giornate di lavoro ogni 3 mesi. Parliamo di emicrania cronica e di quello che si sta facendo per le persone che ne soffrono con Lara Merighi coordinatore laico di Alleanza Cefalalgici.



Cefalea primaria cronica: come si presenta


Esordio in età scolare o puberale, con prevalenza nel sesso femminile. Attacchi ricorrenti della durata di 4/72 ore, con dolore pulsante, di intensità medio-forte, spesso unilaterale e associato a nausea, vomito, fastidio per luce e rumori, peggiora con l'attività fisica anche minima. Nel 20% dei casi di cefalea primaria cronica, l'attacco è preceduto ("aura") da sintomi neurologici, in genere descritti come bagliori (fosfeni) che durano da diversi minuti fino ad un'ora. In alcune forme è periodica (emicrania mestruale, cefalea del week-end). Durante l'attacco si è costretti a stare in posizione sdraiata in una stanza buia e silenziosa ed interrompere le normali attività quotidiane. È necessario assumere un trattamento sintomatico all'inizio della crisi e, se queste sono numerose, ricorrere ad una terapia preventiva. Importante la corretta gestione dello stile di vita. Le ripercussioni di questa patologia si avvertono a livello sociale, poiché compromette la qualità di vita, e a livello produttivo per gli alti costi diretti (diagnosi e cure) e indiretti (i giorni di assenza dal lavoro per malattia e la perdita di efficienza produttiva durante gli attacchi).



Cefalea primaria cronica: una malattia sociale, la legge 81 del 2020


"La cefalea primaria cronica, accertata da almeno un anno nel paziente mediante diagnosi effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato per la diagnosi e la cura delle cefalee che ne attesti l'effetto invalidante, è riconosciuta come malattia sociale, per le finalità di cui al comma 2": quattro righe per l'unico articolo del Disegno di Legge finalizzato al riconoscimento della cefalea cronica quale patologia invalidante, approvato in via definitiva dal Senato l'8 luglio del 2020. Ma mancano ancora i decreti attuativi per renderla operativa. Di questo e dei problemi delle persone che soffrono di cefalea cronica si è parlato nell'evento "Do more 4 me" dove medici specialisti e politici si sono confrontati sull'argomento.

DoMore4ME - be part of the MIGRAINE voice

Al via campagna "DoMore4ME - be part of the MIGRAINE voice" promossa da Lundbeck Italia: mantenere alta l'attenzione sulle persone che soffrono di emicrania.

Obiettivo dell'iniziativa è raccontare in maniera emozionale ed esperienziale cosa è l'emicrania per farne comprendere l'impatto fisico, psicologico, sociale e funzionale.




Le sagome senza voce e senza volto che protestano con in mano dei cartelli rappresentano la situazione che vivono le persone che soffrono di emicrania perché il loro dolore e la loro sofferenza sono ancora incompresi e non visti.


Mercedes Bradaschia



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