Dissecazione aortica

19 marzo 2024

Dissecazione aortica: cause, sintomi e cure



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Indice


Definizione


Dissecazione aortica: definizione e generalità


La dissecazione, o dissezione, dell'aorta si verifica quando si ha uno scollamento longitudinale della tunica media con stravaso ematico al suo interno. La malattia ha un esordio improvviso e una rapida evoluzione, tanto che a volte non lascia il tempo per diagnosi e terapia.


Cause


Dissecazione aortica: cause principali


Ipertensione arteriosa e degenerazione della tunica media sono i principali fattori incriminati. Per quanto riguarda la necrosi della tunica media, sono a rischio pazienti con malattie genetiche del tessuto connettivo elastico e quelli con valvola aortica bicuspide, indipendentemente dalla gravità della disfunzione valvolare. Il ruolo dell'ipertensione invece non è chiarito, tuttavia la malattia si riscontra nella quasi totalità (75-90%) dei casi di dissecazione.


Sintomi

Dissecazione aortica: sintomi più comuni


Esordio improvviso con dolore toracico intenso, trafittivo e migrante verso la periferia: da retrosternale verso giugulo e nuca, oppure dal dorso verso l'addome. Spesso associato a vertigini e sincope sono sintomi frequentemente associati al quadro generale iniziale. In seguito possono manifestarsi sintomi legati ai fenomeni di rottura, ostruzione o insufficienza valvolare massiva.


Diagnosi

Dissecazione aortica: come efftuare la diagnosi


La radiografia del torace evidenzia l'allargamento del mediastino superiore o la presenza di versamento pleurico sinistro. Con l'ecografia si distinguono invece il doppio lume nell'aorta ascendente e l'insufficienza valvolare aortica; è l'esame più sensibile e specifico per l'aorta ascendente, mentre perde precisione nel segmento distale ascendente e non dà informazioni sull'aorta distale addominale. La tomografia computerizzata (TC) con e senza contrasto conferma con precisione la diagnosi, documentando il setto tra lume vero e falso.


Cure

Dissecazione aortica: cure e rimedi


I primi interventi sono volti a stabilizzare le condizioni del paziente in unità di terapia intensiva. Si somministrano in genere antipertensivi (beta-bloccanti e nitroprussiato di sodio) e antidolorifici, anche oppiacei. Subito dopo si procede con intervento chirurgico urgente in tutti i casi di dissecazione di tipo A (che coinvolge l'aorta ascendente), quella a prognosi più rapidamente infausta. Nelle meno frequenti dissecazioni di tipo B, che non coinvolgono il segmento ascendente, è indicata invece una terapia medica conservativa.

Fonte: Rugarli. Medicina Interna sistematica. Sesta edizione - 2010 Elsevier




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