27 febbraio 2021
Farmaci - Inipant
Inipant 20 mg 28 compresse gastroresistenti
Inipant 20 mg 28 compresse gastroresistenti è un medicinale soggetto a prescrizione medica (
classe A), a base di
pantoprazolo sale sodico sesquidrato, appartenente al gruppo terapeutico
Antiulcera. E' commercializzato in Italia da
So.Se.Pharm S.r.l.INDICE SCHEDAINFORMAZIONI GENERALITITOLARE AIC:
So.Se.Pharm S.r.l.MARCHIO
InipantCONFEZIONE
20 mg 28 compresse gastroresistenti
FORMA FARMACEUTICAcompressa gastroresistente
PRINCIPIO ATTIVOpantoprazolo sale sodico sesquidratoGRUPPO TERAPEUTICOAntiulceraCLASSEA
RICETTAmedicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO5,92 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIOConfezioni e formulazioni di Inipant disponibili in commercio:
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Inipant »N.B.
Alcuni PDF potrebbero non essere disponibiliINDICAZIONI TERAPEUTICHEA cosa serve Inipant? Perchè si usa?
Adulti ed adolescenti di 12 anni ed oltreSintomi da reflusso gastroesofageo.
Trattamento a lungo termine
e prevenzione delle recidive delle esofagiti da reflusso.
AdultiPrevenzione delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi in pazienti a rischio che necessitano di un trattamento continuativo con FANS (vedere paragrafo 4.4).
CONTROINDICAZIONIQuando non dev'essere usato Inipant?
Ipersensibilità al principio attivo, ai benzimidazoli sostituiti o ad uno qualsiasi degli eccipienti o della terapia combinata.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USOCosa serve sapere prima di prendere Inipant?
Compromissione epaticaNei pazienti con grave compromissione epatica, gli enzimi epatici devono essere controllati regolarmente durante la terapia con pantoprazolo, specialmente nell'uso a lungo termine. Nel caso di aumento degli enzimi epatici si deve sospendere il trattamento (vedere paragrafo 4.2).
Co-somministrazione con
FANSL'Impiego di INIPANT 20 mg nella prevenzione delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non selettivi deve essere limitato ai pazienti che richiedano un trattamento continuativo con FANS e che presentino un aumentato rischio di complicanze gastrointestinali.
La valutazione dell'accresciuto rischio deve essere effettuata in base alla presenza di fattori di rischio individuali, quali l'età avanzata (> 65 anni), l'anamnesi positiva per ulcera gastrica o duodenale o per sanguinamento del tratto gastrointestinale superiore.
In presenza di sintomi allarmantiIn presenza di qualsiasi sintomo allarmante (es. significativa perdita di peso non intenzionale, vomito ricorrente, disfagia, ematemesi, anemia o melena) e quando si sospetta o è confermata la presenza di ulcera gastrica, la natura maligna deve essere esclusa, in quanto il trattamento con pantoprazolo può alleviare i sintomi e ritardare la diagnosi.
Se i sintomi persistono nonostante un trattamento adeguato deve essere considerata un'ulteriore indagine.
Co-somministrazione con atazanavirNon è raccomandata la co-somministrazione di atazanavir con gli inibitori della pompa protonica (vedere paragrafo 4.5). Se la combinazione di atazanavir con un inibitore della pompa protonica è ritenuta inevitabile, si raccomanda uno stretto monitoraggio clinico (es. carica virale) in combinazione con un aumento della dose di atazanavir a 400 mg utilizzando 100 mg di ritonavir. Non si deve superare una dose di pantoprazolo di 20 mg al giorno.
Influenza sull'assorbimento della vitamina B12Nei pazienti con la Sindrome di Zollinger-Ellison e altre condizioni patologiche caratterizzate da ipersecrezione acida che richiedono un trattamento a lungo termine, pantoprazolo, come tutti i medicinali che inibiscono la secrezione acida, può ridurre l'assorbimento della vitamina B12 (cianocobalamina) come conseguenza di ipo- o acloridria. Questa eventualità deve essere considerata nella terapia a lungo termine in pazienti con ridotte riserve corporee o fattori di rischio che riducono l'assorbimento della vitamina B12 o se vengono osservati i relativi sintomi clinici.
Trattamento a lungo termineNel trattamento a lungo termine, specialmente quando si supera un periodo di trattamento di 1 anno, i pazienti devono essere tenuti sotto regolare sorveglianza.
Infezioni gastrointestinali causate da batteriCi si potrebbe attendere che pantoprazolo, come tutti gli inibitori della pompa protonica (PPI), aumenti la conta dei batteri normalmente presenti nel tratto gastrointestinale superiore. Il trattamento con INIPANT può portare ad un leggero incremento del rischio di infezioni gastrointestinali causate da batteri quali Salmonella, Campylobacter e C. Difficile.
lpomagnesiemiaÈ stato segnalato che gli inibitori di pompa protonica (PPI) come pantoprazolo, in pazienti trattati per almeno tre mesi e in molti casi per un anno, possono causare grave ipomagnesiemia.
Gravi sintomi di ipomagnesiemia che includono affaticamento, tetania, delirio, convulsioni, vertigini e aritmia ventricolare, si possono manifestare in modo insidioso ed essere trascurati.
L'ipomagnesiemia, nella maggior parte dei pazienti, migliora dopo l'assunzione di magnesio e la sospensione dell'inibitore di pompa protonica. Gli operatori sanitari devono considerare l'eventuale misurazione dei livelli di magnesio prima di iniziare il trattamento con PPI e periodicamente durante il trattamento nei pazienti in terapia per un periodo prolungato o in terapia con digossina o medicinali che possono causare ipomagnesiemia (ad esempio diuretici).
Fratture osseeGli inibitori di pompa protonica, specialmente se utilizzati a dosaggi elevati e per periodi prolungati dell'anno (> 1 anno), possono causare un modesto aumento di rischio di fratture dell'anca, del polso e della colonna vertebrale, soprattutto in pazienti anziani o in presenza di altri fattori di rischio conosciuti. Studi osservazionali suggeriscono che gli inibitori di pompa protonica possono aumentare il rischio complessivo di frattura dal 10% al 40%. Tale aumento potrebbe essere in parte dovuto ad altri fattori di rischio. I pazienti a rischio di osteoporosi devono ricevere le cure in base alle attuali linee guida di pratica clinica e devono assumere un'adeguata quantità dì vitamina D e calcio.
Interferenza con esami di laboratorio Un livello aumentato di Cromogranina A (CgA) può interferire con gli esami diagnostici per tumori neuroendocrini. Per evitare tale interferenza, il trattamento con INIPANT deve essere sospeso per almeno 5 giorni prima delle misurazioni della CgA (vedere paragrafo 5.1). Se i livelli di CgA e di gastrina non sono tornati entro il range di riferimento dopo la misurazione iniziale, occorre ripetere le misurazioni 14 giorni dopo l'interruzione del trattamento con inibitore della pompa protonica.
Lupus eritematoso cutaneo subacuto (LECS)Gli inibitori della pompa protonica sono associati a casi estremamente infrequenti di LECS. In presenza di lesioni, soprattutto sulle parti cutanee esposte ai raggi solari, e se accompagnate da artralgia, il paziente deve rivolgersi immediatamente al medico e l'operatore sanitario deve valutare l'opportunità di interrompere il trattamento con INIPANT. La comparsa di LECS in seguito a un trattamento con un inibitore della pompa protonica può accrescere il rischio di insorgenza di LECS con altri inibitori della pompa protonica.
INTERAZIONIQuali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Inipant?
Effetto di pantoprazolo sull'assorbimento di altri medicinaliA causa della inibizione marcata e di lunga durata della secrezione acida gastrica, pantoprazolo può ridurre l'assorbimento di medicinali la cui biodisponibilità è dipendente dal pH gastrico, es. alcuni antifungini azolici come ketoconazolo, itraconazolo, posaconazolo e altri medicinali come erlotinib.
Medicinali anti-HIV (atazanavir)La co-somministrazione di atazanavir e di altri farmaci anti-HIV il cui assorbimento è pH-dipendente con inibitori della pompa protonica può portare ad una riduzione sostanziale della biodisponibilità di questi medicinali anti-HIV e può modificare l'efficacia di questi medicinali. Pertanto, la co-somministrazione degli inibitori della pompa protonica con atazanavir non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
Anticoagulanti cumarinici (fenprocumone o warfarin)Sebbene negli studi clinici di farmacocinetica non siano state osservate interazioni durante il trattamento concomitante con fenprocumone o warfarin, alcuni casi isolati di variazione dell'International Normalized Ratio (INR) durante il trattamento concomitante sono stati rilevati nel periodo post-marketing. Quindi, nei pazienti trattati con anticoagulanti cumarinici (es. fenprocumone o warfarin), si raccomanda di monitorare il tempo di protrombina/INR quando si inizia il trattamento con pantoprazolo, quando si interrompe o quando viene somministrato in maniera discontinua.
MetotrexatoDurante l'uso concomitante di metotressato ad alto dosaggio (ad esempio 300 mg) e degli inibitori di pompa protonica sono stati segnalati aumenti dei livelli di metotressato in alcuni pazienti. Pertanto, in condizioni dove vengono utilizzate alte dosi metotressato, per esempio il cancro e la psoriasi, può essere necessario considerare una sospensione temporanea di pantoprazolo.
Altri studi di interazionePantoprazolo è ampiamente metabolizzato nel fegato dal sistema enzimatico del citocromo P450. La principale via di metabolizzazione è la demetilazione da parte del CYP2C19 e altre vie metaboliche includono l'ossidazione mediante il CYP3A4.
Studi di interazione con sostanze anch'esse metabolizzate attraverso questi sistemi enzimatici, come carbamazepina, diazepam, glibenclamide, nifedipina, e un contraccettivo orale contenente levonorgestrel ed etinilestradiolo non hanno rivelato interazioni clinicamente significative.
I risultati di una serie di studi di interazione dimostrano che pantoprazolo non influenza il metabolismo di sostanze attive metabolizzate dal CYP1A2 (come caffeina, teofillina), CYP2C9 (come piroxicam, diclofenac, naprossene), CYP2D6 (come metoprololo), CYP2E1 (come etanolo) o non interferisce con l'assorbimento della digossina mediato dalle p-glicoproteine.
Non ci sono state interazioni con antiacidi somministrati contemporaneamente.
Sono stati anche condotti studi di interazione somministrando pantoprazolo in concomitanza con i rispettivi antibiotici (claritromicina, metronidazolo, amoxicillina). Non sono state evidenziate interazioni clinicamente significative.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONECome si usa Inipant? Dosi e modo d'uso
Le compresse non devono essere masticate o frantumate, e devono essere deglutite intere con un po'
di acqua 1 ora prima di un pasto.Dose raccomandataAdulti ed adolescenti di 12 anni ed oltreSintomi da reflusso gastroesofageoLa dose raccomandata per somministrazione orale è di una compressa gastro resistente di INIPANT 20 mg al giorno. Il sollievo dei sintomi si ottiene generalmente entro 2-4
settimane. Se tale periodo non è sufficiente, il sollievo dei sintomi si otterrà, normalmente, entro ulteriori 4 settimane.
Una volta ottenuto il sollievo dei sintomi si può controllare il ripresentarsi dei sintomi utilizzando, quando necessario, un trattamento al bisogno con 20 mg una volta al giorno. Nei casi in cui con la somministrazione al bisogno non può essere mantenuto un soddisfacente controllo dei sintomi andrebbe valutato il passaggio ad una terapia continuativa.
Trattamento a lungo termine e prevenzione delle recidive delle esofagiti da reflussoPer il trattamento a lungo termine, si raccomanda una dose di mantenimento con una compressa gastroresistente di INIPANT 20 mg al giorno, aumentando a 40 mg di pantoprazolo al giorno in caso recidiva. Per questi casi è disponibile INIPANT da 40 mg. Dopo guarigione della recidiva la dose ridotta nuovamente a 20 mg di pantoprazolo.
AdultiPrevenzione delle ulcere gastroduodenali indotte da farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) non se lettivi in pazienti a rischio che necessitino di un trattamento continuativo con FANS.
La dose raccomandata per somministrazione orale è di una compressa gastroresistente di INIPANT
20 mg al giorno.Popolazioni specialiBambini al di sotto dei 12 anni di etàL'uso di INIPANT non è raccomandato nei bambini al di sotto dei 12 anni di età a causa del dati limitati sulla sicurezza e l'efficacia In questa fascia d'età.
Compromissione epaticaNei pazienti con funzionalità epatica gravemente compromessa non si deve superare una dose giornaliera di 20 mg di pantoprazolo (vedere paragrafo 4.4).
Compromissione renaleNon è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con funzionalità renale compromessa.
AnzianiNon è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti anziani.
SOVRADOSAGGIOCosa fare se avete preso una dose eccessiva di Inipant?
Non sono noti sintomi da sovradosaggio nell'uomo. L'esposizione sistemica fino a 240 mg somministrati per via endovenosa in 2 minuti è stata ben tollerata. Poiché pantoprazolo
è ampiamente legato alle proteine, non è prontamente dializzabile. In caso di un sovradosaggio con segni clinici di intossicazione, non possono essere fatte specifiche raccomandazioni terapeutiche, ad esclusione di un trattamento sintomatico e di supporto.GRAVIDANZA E ALLATTAMENTOE' possibile prendere Inipant durante la gravidanza e l'allattamento?
GravidanzaNon vi sono dati adeguati riguardanti l'uso del pantoprazolo in donne in gravidanza. Gli studi condotti su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto. INIPANT non deve essere usato durante la gravidanza, se non In caso di assoluta necessità.
AllattamentoStudi sugli animali hanno dimostrato l'escrezione di pantoprazolo nel latte materno. È stata riportata escrezione nel latte materno umano. Pertanto, una decisione se continuare/sospendere l'allattamento al seno o continuare/sospendere la terapia con INIPANT deve essere presa tenendo conto del beneficio dell'allattamento al seno per il bambino
e del beneficio della terapia con INIPANT per le madri.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARIEffetti di Inipant sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Possono manifestarsi reazioni avverse al farmaco, quali capogiro e disturbi visivi (vedere paragrafo 4.8). In tali casi, i pazienti non devono guidare veicoli o usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVOUna compressa gastroresistente contiene 20 mg di Pantoprazolo (corrispondenti a 22.58 mg di pantoprazolo sodico sesquidrato).
Per l'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTINucleo: Mannitolo (E421), sodio carbonato anidro, sodio amido glicolato. acido metacrilico copolimero, calcio stearato;
Rivestimento primario: ipromellosa, titanio diossido (E171), talco, macrogol (PEG 400), sodio-lauril-solfato;
Rivestimento secondario: acido metacrilico-etilacrilato copolimero dispersione 30%, glicole propilenico, ossido di ferro giallo (E172), titanio diossido (E171), talco.
SCADENZA E CONSERVAZIONEScadenza: 48 mesi
Nessuna.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITOREBlister Al/Al
PATOLOGIE CORRELATEData ultimo aggiornamento: 03/03/2020Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
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