Selezen 400 mg/ml gocce orali 20 ml
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INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- EFFETTI INDESIDERATI
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
TeofarmaMARCHIO
SelezenCONFEZIONE
400 mg/ml gocce orali 20 mlFORMA FARMACEUTICA
gocce
PRINCIPIO ATTIVO
imidazato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiaggreganti piastrinici, Antipiretici, Analgesici FANS
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Selezen? Perchè si usa?
Compresse, gocce, supposte
Stati infiammatori delle vie aeree o di pertinenza otorino-laringoiatrica (O.R.L.). Stati febbrili.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Selezen?
Ipersensibilità al principio attivo a ad uno qualsiasi degli eccipienti. Ipersensibilità ai salicilati o ai derivati imidazolici.
Ulcera gastrica e duodenale in fase attiva ed altre gastropatie. Diatesi emorragiche (in particolare emofilia, ipoprotrombinemia e deficit di vitamina K) ed altre malattie emorragiche.
Emorragie gastrointestinali in atto. Insufficienza renale o epatica grave. Asma bronchiale, particolarmente se associata a poliposi nasale ed angioedema.
Terzo trimestre di gravidanza (vedere par. 4.6)
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Selezen?
Cautela è necessaria nei seguenti casi:
- soggetti anziani con funzionalità renale ridotta o diminuiti livelli di albumina plasmatica, per il rischio di maggiore tossicità;
- soggetti affetti da deficit G-6-PD (glucosio-6-fosfato deidrogenasi), per la possibile insorgenza di emolisi;
- soggetti in contemporaneo trattamento con anticoagulanti, per aumento del rischio di emorragie (vedere par. 4.5)
- soggetti in trattamento concomitante con corticosteroidi, per aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.5).
- soggetti in trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei per aumento di rischio di effetti collaterali.
L'impiego pre-operatorio, in quanto può ostacolare l'emostasi intra-operatoria.
Se durante il trattamento compaiono vomito prolungato e profonda sonnolenza, interrompere la somministrazione.
La sindrome di Reye è un disturbo molto raro ma grave e a volte fatale caratterizzata da encefalopatia acuta e insufficienza epatica. È stata segnalata soprattutto in bambini di età inferiore a 5 anni con febbre ed infezione virale ed è stato associato all'uso di acido acetilsalicilico.
Questo medicinale contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit di Lapp lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Selezen?
La somministrazione di salicilati, particolarmente in caso di terapia protratta, può potenziare l'attività dei farmaci anticoagulanti, aumentare il rischio di emorragia gastrointestinale in caso di contemporaneo trattamento con corticosteroidi. Inoltre possono aumentare gli effetti collaterali del metotrexate e dei farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS).
I salicilati potenziano l'effetto ipoglicemizzante delle sulfaniluree orali e riducono l'attività diuretica dello spironolattone e dei farmaci uricosurici.
Non è escluso che Selezen possa avere interazioni con uricosurici, sulfamidici, difenilidantoina, barbiturici e ormoni tiroidei.
In corso di terapia con farmaci a base di litio, la contemporanea somministrazione di farmaci antinfiammatori non steroidei provoca aumento dei livelli plasmatici del litio stesso.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Selezen? Dosi e modo d'uso
Compresse
Ragazzi e adulti: 1 compressa da 750 mg, 2-3 volte al giorno.
Le compresse vanno deglutite con un po' d'acqua.
GocceBambini fino a 6 anni: 5 gocce (pari a 100 mg) per ogni 10 kg di peso corporeo, da 1 a 3 volte al giorno.
Bambini dai 6 ai 12 anni: 10-20 gocce, da 1 a 3 volte al giorno.
Ragazzi e adulti: 20-40 gocce, da 1 a 3 volte al giorno.
SupposteLattanti e bambini: da 1 a 3 supposte da 100 mg al giorno.
Anziani
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico, che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
Non superare le dosi consigliate senza il parere del medico. L'assunzione delle preparazioni per uso orale deve avvenire a stomaco pieno, particolarmente quando sia necessario somministrare il prodotto ad alte dosi o per periodi prolungati.
Le gocce vanno diluite in un po' d'acqua.
Dopo impiego senza risultati apprezzabili, consultare il medico. L'impiego di alte dosi e/o per lungo tempo va effettuato sotto il controllo del medico.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Selezen?
In caso di sovradosaggio acuto contattare immediatamente un centro antiveleni o il più vicino ospedale. Tenere il paziente sotto osservazione per 24 ore, in quanto i sintomi e i livelli ematici possono comparire dopo parecchie ore.
Non sono noti i sintomi di sovradosaggio di Selezen, che tuttavia è presumibile siano analoghi a quelli conseguenti a intossicazione acuta da derivati 2-idrossibenzoici (vertigini, ronzii auricolari, sudorazione, nausea, vomito, ecc.). In caso di sovradosaggio acuto occorre mettere in atto misure generali di supporto vitale e di carattere sintomatico (induzione del vomito, aspirazione e lavanda gastrica, diuresi forzata, ecc.). Reazione allergiche acute possono essere trattate, se necessario, con adrenalina, corticosteroidi e antistaminici.
EFFETTI INDESIDERATI
Quali sono gli effetti collaterali di Selezen?
Gli effetti indesiderati più comuni sono a carico dell'apparato gastrointestinale. Questi disturbi possono essere ridotti con l'assunzione del medicinale a stomaco pieno. La maggior parte degli effetti indesiderati sono dipendenti sia dalla dose che dalla durata del trattamento.
Disturbi del sangue e del sistema linfatico
Prolungamento del tempo di coagulazione. Occasionalmente epistassi ed emorragie gengivali
Disturbi del sistema nervoso
Cefalea, vertigini
Disturbi uditivi e vestibolari
Tinnito e ronzii
Disturbi gastrointestinali
Nausea, vomito, pirosi, dolore epigastrico, dolore addominale, diarrea. In casi rari ed in pazienti predisposti possono verificarsi erosioni, ulcere ed emorragie gastrointestinali.
Disturbi epatobiliari
In casi rari epatotossicità con aumento delle transaminasi.
Disturbi renali ed urinari
Alterazioni della funzione renale
Disturbi generali e alterazioni del sito di somministrazione
Reazioni di ipersensibilità: rash cutanei, orticaria, angioedema, rinite, asma.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Selezen durante la gravidanza e l'allattamento?
L'inibizione della sintesi di prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale.
Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumento rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Èstato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, al somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto di mortalità embrione-fetale.
Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.
Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, Selezen non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari.
Se Selezen è usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo o secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le più basse possibili.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
- la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di snaguinamento, ed effetto antiaggregante che può occorrere anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio
Conseguentemente, Selezen è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.
L'uso di Selezen, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostanglandine e della cicloossigenasi è sconsigliato nelle donne che intendano iniziare una gravidanza.
La somministrazione di Selezen dovrebbe essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte a indagini sulla fertilità.
Allattamento
Il prodotto è sconsigliato durante l'allattamento.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Selezen sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Non sono noti effetti sulla capacità di guida o di uso di macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
Selezen 750 mg compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: Salicilato di imidazolo 750 mg
Per gli eccipienti, vedere par. 6.1.
Selezen 400 mg/ml gocce orali, soluzione1 ml di soluzione contiene:
Principio attivo: salicilato di imidazolo400 mg
Per gli eccipienti, vedere par. 6.1.
Selezen 100 mg supposteOgni supposta contiene:
Principio attivo: Salicilato di imidazolo 100 mg
Per gli eccipienti, vedere par. 6.1.
ECCIPIENTI
Compresse da 750 mg
Lattosio, cellulosa microgranulare, carbossimetilamido, povidone, magnesio stearato.
Gocce orali, soluzione da 400 mg/mlGlicerolo, aroma arancio, sodio cloruro, saccarina sodica, acqua depurata.
Supposte da mg 100Gliceridi semisintetici.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Gocce orali, soluzione
Conservare ad una temperatura non superiore a 25° CNATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Compresse
30 compresse da 750 mg in blister di PVC/PVDC termosaldato con foglio di alluminio/PVDC.
Gocce orali, soluzione1 flacone da 20 ml di soluzione. Il flacone in vetro scuro, dotato di sottotappo con contagocce in materiale plastico, è chiuso ermeticamente con capsula a vite con sigillo a strappo.
Supposte10 supposte da 100 mg in strip PVC bianco opaco
PATOLOGIE CORRELATE
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La bronchite acuta è un'infiammazione dell'epitelio (rivestimento interno) dei bronchi: come curarla, cause e sintomi. - Cefalea
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Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico