Trinitrina 0,3 mg 70 compresse rivestite

26 aprile 2024
Farmaci - Trinitrina

Trinitrina 0,3 mg 70 compresse rivestite


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Trinitrina 0,3 mg 70 compresse rivestite è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di nitroglicerina, appartenente al gruppo terapeutico Nitrati. E' commercializzato in Italia da FAR.G.IM S.r.l.


INDICE SCHEDA



INFORMAZIONI GENERALI


TITOLARE:

ACARPIA Farmaceutici S.r.l

CONCESSIONARIO:

FAR.G.IM S.r.l.

MARCHIO

Trinitrina

CONFEZIONE

0,3 mg 70 compresse rivestite

FORMA FARMACEUTICA
compresse rivestite

PRINCIPIO ATTIVO
nitroglicerina

GRUPPO TERAPEUTICO
Nitrati

CLASSE
A

RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica

PREZZO
3,72 €


CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO


Confezioni e formulazioni di Trinitrina disponibili in commercio:


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Foglietto illustrativo Trinitrina »

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INDICAZIONI TERAPEUTICHE


A cosa serve Trinitrina? Perchè si usa?


trattamento dell'attacco acuto di angina pectoris



CONTROINDICAZIONI


Quando non dev'essere usato Trinitrina?


shock; shock cardiogeno, a meno che sia mantenuta un'adeguata pressione diastolica aortica; stato ipotensivo in corso di infarto miocardico acuto con bassa pressione di riempimento; grave ipotensione (<90 mmHg di pressione sistolica); grave ipovolemia; aumento della pressione intracranica, trauma cranico e emorragia cerebrale; insufficienza miocardica dovuta ad ostruzione (per es. in presenza di stenosi aortica o mitrale o di pericardite costrittiva); cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva; edema polmonare tossico; grave anemia; glaucoma ad angolo chiuso; generalmente controindicato in gravidanza e nell'allattamento e in età pediatrica; in associazione con sildenafil (vedere Interazioni); ipersensibilità al farmaco e ai nitrati organici

INTERAZIONI


Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Trinitrina?


in pazienti che assumono farmaci antipertensivi, bloccanti beta-adrenergici, fenotiazine e nitrati si possono osservare effetti additivi di tipo ipotensivo. Una ipotensione ortostatica marcata è stata notata quando vengono somministrati insieme farmaci calcio-bloccanti e nitrati organici, come la nitroglicerina. L'uso concomitante di alcool e di nitrati può causare ipotensione. Gli effetti vasodilatatori ed emodinamici della nitroglicerina possono essere aumentati dalla concomitante somministrazione di aspirina. La vasodilatazione periferica della nitroglicerina viene ostacolata dalla concomitante somministrazione dell'anti-infiammatorio indometacina. Gli antidepressivi triciclici (amitriptilina, desipramina, doxepina e altri) e i farmaci anticolinergici possono causare secchezza delle fauci e diminuita secrezione salivare. Ciò può rendere difficoltosa la dissoluzione della nitroglicerina sublinguale. Un aumento della salivazione con prodotti di saliva artificiale può risultare utile in tali casi. La somministrazione orale di nitroglicerina diminuisce in maniera spiccata il metabolismo di primo passaggio dell'ergotamina e quindi aumenta la biodisponibilità orale di quest'ultima. L'ergotamina è nota per scatenare crisi anginose. Pertanto, i pazienti che assumono nitroglicerina sublinguale non dovrebbero assumere ergotamina e farmaci correlati, o venire monitorati attentamente per l'insorgere di sintomi di ergotismo se non è possibile evitare l'assunzione di derivati dell'ergot. Il sildenafil potenzia gli effetti ipotensivi dei nitrati e, pertanto, la sua co-somministrazione con nitrati organici, come la nitroglicerina, è controindicata (vedere Controindicazioni). Una diminuzione dell'effetto terapeutico della nitroglicerina sublinguale si può osservare in pazienti che assumono nitrati a lunga durata d'azione. Interazioni con i test di laboratorio: i nitrati possono interferire con il saggio colorimetrico di Zlatkis/Zak causando un falso risultato di diminuito colesterolo plasmatico

POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE


Come si usa Trinitrina? Dosi e modo d'uso


generalmente 1 compressa è sufficiente a risolvere la sintomatologia dolorosa o a prevenire la crisi d'angina. Se necessario una seconda compressa può essere assunta dopo qualche minuto. Le compresse vanno frantumate con i denti e lasciate sciogliere sotto la lingua. La deglutizione delle compresse non è dannosa, ma annulla l'effetto terapeutico

ECCIPIENTI


saccarosio, amido di mais, lattosio monoidrato, mannitolo, talco, cellulosa microcristallina, silice, titanio diossido, glucosio anidro, gomma arabica, amido di patata, magnesio carbonato, magnesio stearato, calcio stearato, gelatina, alcool polivinilico, vanillina, metile p-idrossibenzoato

PATOLOGIE CORRELATE



Data ultimo aggiornamento: 16/09/2022

Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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