Glucosio + Sodio Cloruro III Monico

01 novembre 2024

Glucosio + Sodio Cloruro III Monico


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Cos'è Glucosio + Sodio Cloruro III Monico (sodio cloruro + glucosio monoidrato)


Glucosio + Sodio Cloruro III Monico è un farmaco a base di sodio cloruro + glucosio monoidrato, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Monico S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Glucosio + Sodio Cloruro III Monico disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Glucosio + Sodio Cloruro III Monico disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Glucosio + Sodio Cloruro III Monico e perchè si usa


Ripristino delle condizioni di idratazione in associazione ad un apporto di cloruro di sodio e ad un apporto calorico.

Le soluzioni I e II sono anche indicate per un ripristino delle concentrazioni ematiche di glucosio in caso di ipoglicemia.

La soluzione III è anche indicata per un ripristino della natriemia in associazione ad un minimo apporto calorico.

Indicazioni: come usare Glucosio + Sodio Cloruro III Monico, posologia, dosi e modo d'uso


Le soluzioni di GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 4,27% / 0,18% (soluzione per infusione I) e di GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 2,5% / 0,45% (soluzione per infusione III) sono isotoniche con il sangue. La soluzione di GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 5% / 0,9% (soluzione per infusione II) è ipertonica con il sangue.

Il medicinale deve essere somministrato con cautela per infusione endovenosa a velocità di infusione controllata.

La dose è dipendente dall'età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità e dal deficit di sodio.

Il medicinale deve essere somministrato ad una velocità non superiore a 0,4 – 0,8 g/ora per kg di peso corporeo.

Anziani

Gli studi clinici e la pratica non hanno mostrato differenze nella risposta tra pazienti anziani e più giovani a seguito di somministrazione di glucosio. Come regola generale, occorre cautela nella somministrazione di farmaci a pazienti anziani.

Bambini

Nei bambini la sicurezza e l'efficacia del medicinale non sono state determinate.

Il dosaggio e la velocità di somministrazione del glucosio devono essere scelte in funzione dell'età, del peso e delle condizioni cliniche del paziente. Occorre particolare cautela nei pazienti pediatrici e soprattutto nei neonati o nei bambini con un basso peso corporeo (vedere Paragrafo 4.4).

Potrebbe essere necessario monitorare il bilancio elettrolitico, il glucosio sierico, il sodio sierico e altri elettroliti prima e durante la somministrazione, in particolare nei pazienti con aumento del rilascio non osmotico di vasopressina (sindrome della secrezione inappropriata di ormone antidiuretico, SIADH) e nei pazienti sottoposti a terapia concomitante con agonisti della vasopressina, per il rischio di iponatriemia.

Il monitoraggio del sodio sierico è particolarmente importante per le soluzioni fisiologicamente ipotoniche. GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 4,27%/0,18% (soluzione per infusione I) e GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 2,5%/0,45% (soluzione per infusione III) possono diventare estremamente ipotoniche dopo somministrazione, a causa della metabolizzazione del glucosio nell'organismo (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.8).

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Glucosio + Sodio Cloruro III Monico


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • anuria;
  • emorragia spinale o intracranica;
  • delirium tremens (se tali soggetti si presentano già in stato di disidratazione);
  • grave disidratazione;
  • coma epatico;
  • ipernatriemia (per la soluzione II);
  • pletore idrosaline (per le soluzioni II e III).
In concomitanza di trasfusioni di sangue, le soluzioni di glucosio non devono essere somministrate tramite lo stesso catetere di infusione con sangue intero per il possibile rischio di pseudoagglutinazione e emolisi.

Glucosio + Sodio Cloruro III Monico può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacità riproduttiva.

GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 4,27% / 0,18% (soluzione per infusione I) e GLUCOSIO CON SODIO CLORURO MONICO 2,5% / 0,45% (soluzione per infusione III) devono essere somministrati con particolare cautela nelle donne in gravidanza durante il travaglio, in particolare se somministrato in associazione con ossitocina, a causa del rischio di iponatriemia (vedere paragrafi 4.4, 4.5 e 4.8).

Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.

Quali sono gli effetti indesiderati di Glucosio + Sodio Cloruro III Monico


Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di Glucosio con Sodio Cloruro, organizzati secondo la classificazione organo-sistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Alcuni degli effetti indesiderati, sotto riportati, si sono manifestati in caso di scorretta somministrazione del farmaco, ad esempio somministrazione troppo veloce o via di somministrazione diversa da quella endovenosa.

Disturbi del sistema immunitario

Reazioni di ipersensibilità, orticaria.

Disturbi dell'equilibrio idrico ed elettrolitico

Sovraccarico di fluidi e/o di soluti con conseguente diluizione degli elettroliti sierici (ipokaliemia, ipomagnesiemia, ipofosfatemia, iperidratazione) iperosmolarità, ipervolemia, ipernatriemia (Glucosio con Sodio Cloruro 5% / 0,9% - soluzione per infusione II), iponatriemia (Glucosio con Sodio Cloruro 4,27% / 0,18% - soluzione per infusione I) ipoosmolarità plasmatica, ipocloremia (Glucosio con Sodio Cloruro 4,27% / 0,18% - soluzione per infusione I), ipercloremia (Glucosio con Sodio Cloruro 5% / 0,9% - soluzione per infusione II) che può causare una perdita di bicarbonati con conseguente acidosi.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

Aumento della velocità metabolica, iperglicemia, ipoglicemia, aumento del livello di insulina, aumento del livello di adrenalina, iponatriemia acquisita in ospedale**.

Patologie cardiache

Tachicardia.

Patologie vascolari

Ipotensione, ipertensione, edema periferico.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare.

Patologie del sistema nervoso

Rigidità muscolare, debolezza, confusione mentale, cefalea, vertigini, irrequietezza, irritabilità, convulsioni, emorragia cerebrale, ischemia cerebrale, coma, morte, encefalopatia iponatriemica**.

Disturbi psichiatrici

Sonnolenza, stati confusionali.

Patologie gastrointestinali

Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.

Patologie dell'occhio

Ridotta lacrimazione.

Patologie renali e urinarie

Insufficienza renale.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Risposte febbrili, stravaso, dolore locale, infezione alla sede di somministrazione, trombosi alla sede di somministrazione, tromboflebite.

** L'iponatriemia acquisita in ospedale può causare lesioni cerebrali irreversibili e morte, a causa dello sviluppo di encefalopatia iponatriemica acuta (vedere paragrafi 4.2 e 4.4)

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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