#coronavirus: protezione degli occhi in estate

12 giugno 2020
Indicazioni e comportamenti

#coronavirus: protezione degli occhi in estate



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Le droplets, le microscopiche goccioline emesse con uno starnuto o un colpo di tosse, hanno un'alta contagiosità, e anche gli occhi possono essere un veicolo d'infezione per il virus Covid-19. Come proteggersi? La prima cautela è la consueta distanza sociale, da rispettare sempre e la mascherina. Evitare poi di toccarsi o sfregare gli occhi con le mani, potenziale veicolo di infezione.


Lavare gli occhiali


Per proteggere gli occhi si possono indossare gli occhiali antinfortunistica, ma una certa protezione è fornita anche gli occhiali da vista e da sole. Ci vuole però cautela, perché istintivamente si toccano gli occhiali molte volte nella giornata. Perciò è meglio lavare ogni sera gli occhiali con un detergente non alcolico.

Avverte Matteo Piovella, presidente della SOI, Società Oftalmologica Italiana: "Se si sospetta di avere contratto una congiuntivite di tipo virale o batterico, è bene rivolgersi subito all'oculista. Oggi gli studi oculistici sono attrezzati per rispettare le norme di sicurezza anti Covid - 19, ed è bene chiedere il consulto di un oculista".


Lenti a contatto


Prosegue il dottor Piovella: "È meglio evitare di indossare le lenti a contatto, visto che queste lenti vengono manipolate con le mani. Se non è possibile farne a meno, preferire le lenti a contato monouso, facendo la massima attenzione nel maneggiarle. In questo periodo di emergenza sanitaria dobbiamo utilizzare spesso gel a base di alcol per disinfettare le mani. Ma bisogna evitare di toccare gli occhi, perché l'alcol è dannoso per gli occhi".


Occhiali da sole

Ci sono poi le raccomandazioni che si ripetono ogni estate. La vista va sempre protetta dalla luce, specie durante la stagione in cui la luminosità è molto forte. Gli occhiali da sole di qualità, acquistati in canali di vendita sicuri, sono l'unico strumento che tutela gli occhi. Un'esposizione prolungata o impropria degli occhi ai raggi ultravioletti, può portare a cheratiti attiniche, ossia un'alterazione del metabolismo corneale per eccessiva disidratazione. Inoltre una mancanza di protezione dai raggi solari favorisce l'insorgenza progressiva della opacità del cristallino e la cataratta.

Gli occhiali da sole vanno indossati da tutti, ma soprattutto da anziani e bambini, anche quando il cielo è nuvoloso. Nella terza età si verifica una maggiore fotofobia, sia per l'alterazione del film lacrimale (dacriopatia) sia per l'opacizzazione del cristallino.


Alessandra Margreth


Bibliografia

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK556093/

https://bjo.bmj.com/content/104/6/748

https://jamanetwork.com/journals/jamaophthalmology/fullarticle/2765643




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