Coxalgia

28 marzo 2013

Coxalgia


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27 marzo 2013

Coxalgia

Buonasera, provo a porvi il mio quesito.
Lunedì mattina mi sono svegliata con un doloretto all'altezza delle anche (di entrambe ). . . non gli ho dato peso, ma la cosa è andata peggiorando ieri e oggi. Adesso provo dolore alla pressione, per entrambe le giunture dell'anca, zoppico vistosamente (da ieri sera) e anche se sono seduta, attualmente, è come se mi si intorpidisse l'intera zona. Inoltre, sto cominciando a provare dolore allo stinco sinistro (probabilmente a causa del fatto che cammino male ).
Per cercare di permettervi un'ipotesi di diagnosi fornisco le seguenti informazioni:
- Non ho fatto particolari sforzi, domenica.
- Da sabato, sto prendendo una tisana " drenante" ;, poichè sono anche in sovrappeso e vorrei cominciare a perdere qualche chilo!
- Sto passando un periodo piuttosto stressante a livello professionale, ma non fisicamente, poichè lavoro pressochè immobile, davanti ad un computer.
- Ogni tanto (quando si addormenta in macchina) porto in braccio per un piano mia figlia che ha 4 anni e pesa 23 chili.
- Il dolore mi ricorda quello delle ultime settimane di gravidanza, quando probabilmente il mio corpo era provato dall'eccessivo peso (80 Kg) e si stava preparando al parto. Non sono incinta e non credo che io possa esserlo, perchè ho finito da pochissimo il ciclo e io e il mio compagno usiamo un metodo contraccettivo di barriera (preservativo)

La cosa che non ho riscontrato in casi di coxalgia, facendo una breve ricerca su internet, è che venga contemporaneamente ad entrambe le giunture femorali. Cosa può essere? E a quale specialista conviene che io mi rivolga?

Risposta del 28 marzo 2013

Risposta a cura di:
Dott. PASQUALE PRISCO


Gentile signora, mi complimento vivamente per la sua eccellente esposizione del caso.
Si definisce COXALGIA il dolore alle articolazioni delle anche (coxo- femorali ).
Può essere talvolta anche bilaterale.
Nel suo caso, mancando altre cause evidenti, sarebbe da attribuire al sovraccarico dovuto al suo peso, al peso di sua figlia, ed anche allo stress, se non è rilassata durante il sonno.
Il mio consiglio è: qualche giorno di riposo, riducendo al minimo indispensabile il carico; l'assunzione di un antiinfiammatorio, su prescrizione del medico di base e sentito il suo parere per eventuali controindicazioni.
Se dopo una settimana il dolore persiste ritengo utile eseguire un esame radiografico del bacino.
Se vuole, eventualmente mi contatti per il referto
Saluti

Dott. Pasquale Prisco
Specialista in Ortopedia e traumatologia
Torre Annunziata (NA)


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