Risposta del 01 aprile 2006
Molto probabilmente si tratta della comunissima Sindrome del Tunnel Carpale. Occorre verificare se tale formicolio interessa pollice, indice, medio e metà anulare (nervo mediano) oppure il mignolo e l'altra metà dell'anulare (nervo ulnare); il sesso femminile è di gran lunga più esposto a tale patologia, in particolare dopo i 50 anni ( Menopausa ).
Indispensabile una valutazione specialistica da parte di un chirurgo della mano, che prescriverà o meno eventuali accertamenti diagnostici (elettromiografia). L'intervento chirurgico, effettuabile con numerose tecniche, ottiene l'allargamento del canale del carpo al cui interno il nervo risulta "compresso", con immediata risoluzione del quadro clinico; solo nei casi in cui il nervo risulti già danneggiato, occorrerà un certo tempo (settimane o mesi) perchè scompaia del tutto il formicolio "di base", cioè quello eventualmente presente al di fuori delle "crisi" di formicolio, che sono prevalentemente notturne; queste ultime, invece, scompaiono immediatamente dopo l'intervento di "decompressione". Tale intervento si effettua in anestesia locale e dura non più di 2-3 minuti. La mano viene messa subito in movimento, anche se la forza risulterà ridotta per 10-15 giorni.
Cordiali saluti.
Dott. Giorgio LECCESE
Chirurgo della Mano (Taranto)
Dott. Giorgio Leccese
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
TARANTO (TA)