Senso di sbandamento, stanchezza

23 agosto 2012

Senso di sbandamento, stanchezza


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21 agosto 2012

Senso di sbandamento, stanchezza

Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni fumo da quando ne ho 16, corporatura atletica nonostante non pratico sport, ho sempre fatto una vita un po' sregolata (andare a letto tardi, dormire pochissimo, mangiare male), quando avevo 17 anni ho sofferto per un periodo di ansia e attacchi di panico parecchio pesanti che però si sono poi risolti da soli. sono sempre stata una persona con grande voglia di fare, sempre a mille. tutto questo fino a due anni fa. . quando da un giorno all'altro mi si sono presentati una serie di sintomi che tuttora ho e sono diventati invalidanti per la mia vita. Premetto che ho fatto tutti gli esami possibili. . tutto ok. . tranne la risonanza magnetica al cervello che non l ho ancora fatta (e a riguardo ho una domanda. . se fosse un tumore o qualcosa di brutto in due anni la sintomatologia sarebbe peggiorata vero?)
ora vi spiego la mia situazione
-senso di sbandamento quando cammino
-senso di spostamento verso dx o sx quando sono seduta, come se la sedia galleggiasse
-stanchezza fortissima
-dolore al collo come un oppressione
-senso di confusione mentale
-perdita di concentrazione
-dolore lombare
-senso di svenimento
e tutto questo ce l ho da quando mi alzo al mattino finche vado a letto alla sera. e in piu non riesco a dormire bene. . mi sveglio continuamente. Ora sono in cura da uno psicologo perchè tutti sostengono che il mio sia un disturbo ansioso-depressivo. Ma nulla ancora mi ha fatto stare meglio. Vorrei sapere se qualcuno ha delle indicazioni da darmi. Ve ne sarei davvero grata perche' non so piu dove sbattere la testa. grazie

Risposta del 23 agosto 2012

Risposta a cura di:
Dott.ssa MARINA CIAMPELLI


Il fatto che abbia già fatto tutti gli esami necessari e che siano risultati negativi (cioè senza una patologia) fa effettivamente pensare ad un disturbo di natura ansiosa. Può indagare insieme al suo psicologo il motivo per cui si sono manifestati questi sintomi e, naturalmente, se sia necessaria l'integrazione con una terapia farmacologica che, oltre a darle sollievo dai sintomi, potrebbe aiutarla ad affrontare meglio anche la psicoterapia.
cordiali saluti

Dott. Ssa Marina Ciampelli
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
Firenze (FI)


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