Bambini, all’aperto anche d’inverno per evitare otiti e bronchiti

19 dicembre 2012
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Bambini, all’aperto anche d’inverno per evitare otiti e bronchiti



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Per evitare malattie e contagi durante la stagione invernale, niente di più sbagliato che tenerli chiusi in casa. Il consiglio arriva dai pediatri della Società italiana di infettivologia pediatrica (Sitip), che avvertono che i bambini, all'aria aperta, corrono molto meno rischi infettivi di quando si trovano in locali chiusi.

«Se ben coperti e portati fuori nelle ore centrali della giornata» spiega Susanna Esposito, direttore della Pediatria della Fondazione Policlinico di Milano e presidente Sitip «hanno minori possibilità di essere esposti agli agenti infettivi di quante ne hanno se rimangono a lungo in luoghi poco areati. Infatti, i contatti ravvicinati con altri bambini o, più in generale, con i soggetti malati, sono una delle principali modalità di trasmissione delle malattie infettive». In generale,i bambini devono essere coperti solo un poco di più di quanto si vesta una persona adulta, poiché, nei primi anni di vita, hanno minori capacità di termoregolazione. Quindi, quando si è fuori casa, la prima forma di prevenzione è utilizzare un abbigliamento adeguato: mai dimenticare cappello, sciarpa e guanti, se le temperature si abbassano, poiché è importante coprire orecchie e gola al fine di evitare otiti e bronchioliti,molto frequenti in questa stagione. E quando si è in casa i pediatri della Sitip raccomandano di: arieggiare almeno gli ambienti chiusi, evitare contatti con soggetti malati, non esporre i bambini a fumo passivo.

Con l'arrivo delle feste, spiegano gli esperti, le persone si ritrovano in gruppi, quindi aumenta la circolazione dei principali virus che interessano le vie aeree, tra cui il virus respiratorio sinciziale, i virus influenzali e i rhinovirus. «Particolare attenzione» dice Esposito «va prestata ai bambini nei primi 12 mesi di vita, perché sono particolarmente a rischio di bronchiolite, tanto che spesso si rende necessario il ricovero per difficoltà respiratorie e conseguenti problematiche ad alimentarsi. Nei più grandi, invece, l'esposizione al freddo in presenza di infezioni virali può favorire la comparsa di sovrainfezioni batteriche e il manifestarsi di polmoniti». Ovviamente, i malanni di stagione non si possono evitare del tutto quindi, meglio essere informati sul da farsi. Otiti, bronchioliti e polmoniti sono le principali malattie che colpiscono i bambini nella stagione invernale e il clima temperato di questo autunno ha posticipato la circolazione di gran parte dei virus respiratori. «È importante», conclude la pediatra «fare visitare il bambino, soprattutto se alla febbre prolungata, si associano tosse e dolore toracico».



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