Giovani italiani sempre più ipertesi: sotto accusa smartphone e computer

22 ottobre 2014
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Giovani italiani sempre più ipertesi: sotto accusa smartphone e computer



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Poco movimento, poco sonno, intossicazione tecnologica per un eccessivo uso di cellulari e computer, regime alimentare basato sul fast food. Queste sono le principali cause che alimentano il rischio ipertensivo nei giovani italiani. Rischio che aumenta sempre di più anche se pochi di loro ne rendono conto.

L'allarme è stato lanciato dalla Società Italiana dell'Ipertensione Arteriosa nel suo XXXI Congresso Nazionale. «Questo problema» spiegano gli esperti, «oggi compare tra i 5 e i 10 anni prima rispetto al passato per effetto dei nuovi stili di vita e dello stress. Per questo serve capire com'è cambiata la loro vita».

Tanto che l'Università La Sapienza di Roma - Ospedale Sant'Andrea, ha dato il via a iGame, uno studio per valutare con più esattezza quanto importante sia il fenomeno nella popolazione, e che studierà un campione tra i 4mila e i 6mila ragazzi tra i 18 e i 35 anni. Anche se, spiega il team di ricercatori, il rischio comincia a lambire i tredicenni, che ormai utilizzano apparecchi informatici per parecchie ore.



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