Tosse, un aiuto dall’omeopatia

07 aprile 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Tosse nel bambino

Tosse, un aiuto dall’omeopatia



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Di qualunque tipologia si tratti, la tosse è un sintomo fastidioso che impedisce di riposare bene la notte e crea disagi anche durante il giorno. La tosse, infatti, è il sintomo di più comune riscontro nelle cosiddette malattie da raffreddamento, sindromi influenzali, e influenza, ma può durare anche qualche settimana in più rispetto all'episodio influenzale.
Più in generale, tutte le infezioni delle vie aeree, soprattutto le forme virali invernali, portano a un aumento della tosse, per lo più secca inizialmente, per evolvere in tosse produttiva in un secondo momento.

Diverse tipologie

La tosse è un meccanismo di difesa e di pulizia dell'apparato respiratorio, che permette di espellere dalle vie aeree secrezioni in eccesso, che possono ostacolare il passaggio dell'aria o favorire la crescita batterica. Si tratta di un'azione riflessa, causata dall'irritazione di specifici recettori situati nella laringe, nella trachea e nei bronchi, che irrita ulteriormente la mucosa respiratoria. L'omeopatia può aiutare a migliorare i sintomi di questo fastidioso disturbo.
La tosse può essere di diverse tipologie, definite in base alla durata del sintomo e alla presenza o meno di muco. Si parla di tosse secca quando la tosse è irritativa e persistente, non accompagnata da espettorato. In genere, interessa più spesso faringe, laringe e trachea. A determinarla possono essere fattori di origine diversa: un'infezione delle vie respiratorie (rinosinusite, tracheite o laringite), una causa allergica responsabile anche del broncospasmo (asma bronchiale), l'inalazione di un corpo estraneo.
La tosse produttiva, detta anche "catarrale" o "grassa", è caratterizzata, invece, dalla presenza di catarro nei diversi distretti delle vie aeree, e spesso rappresenta la normale evoluzione di una iniziale tosse secca.
La tosse viene definita acuta quando dura meno di tre settimane. Se persiste per un periodo più lungo siamo di fronte a una tosse cronica, può indicare patologie molte diverse, quindi, se la tosse persiste, è opportuno rivolgersi al medico per una corretta diagnosi.

I medicinali omeopatici per la tosse

La tosse inizialmente si manifesta come secca, tipica delle situazioni irritative della trachea e dei bronchi e può essere accompagnata da fastidio in gola e mal di testa.
«Per la tosse secca di origine laringo-tracheale con bruciore allo sterno» spiega Mauro Mancino, medico esperto in omeopatia a Pesaro «suggerisco il medicinale omeopatico Bryonia, mentre in caso di tosse secca con tonalità quasi acuta, il medicinale più adatto è Spongia tosta». Invece, «in presenza di tosse stizzosa, con senso di pizzicore in gola e febbre, andrà assunto Ferrum phosphoricum. Per la tosse notturna, secca, con timbro profondo, che provoca risvegli, è indicato Drosera».
In caso di tosse grassa, «se la tosse si manifesta di notte, rendendo difficoltoso il riposo, consiglio Drosera», continua Mancino «a chi lamenta tosse produttiva abbondante, con espettorazione facile e astenia, è appropriato Antimonium tartaricum; se la tosse si presenta grassa con catarro denso, giallastro, durante il giorno, ed è secca di notte, va assunto Pulsatilla. Infine, se la tosse è ad accessi violenti, seguita da vomito, il medicinale omeopatico da assumere è Ipeca. I granuli vanno sciolti in bocca, preferibilmente sotto la lingua».

Se colpisce i bambini

I medicinali omeopatici indicati per la tosse sono adatti anche per i bambini. Oltre a questi è sempre bene tenere presente alcuni suggerimenti pratici, per alleviare il disturbo:
  • Fare lavaggi nasali: infatti il piccolo non è in grado di espellere il muco che scende in gola. Per evitare che si inneschi il meccanismo della tosse, le cavità nasali vanno pulite più volte al giorno.
  • Umidificare gli ambienti, perché l'aria secca causa irritazione delle mucose respiratorie.
  • Mantenere la temperatura al di sotto dei 20°C: anche se i piccoli sono malati, non bisogna esagerare col caldo; la temperatura della stanza non dovrebbe superare infatti i 19-20°C.
  • Dormire con la testa sollevata: per favorire il riposo notturno, i bambini dovrebbero dormire con la testa più sollevata rispetto al solito, magari aggiungendo un ulteriore cuscino.
  • Bere molto: quando i bambini hanno la tosse devono bere molta acqua, che è il miglior fluidificante del muco.
  • Fare attenzione all'igiene: in ottica preventiva, l'igiene del bambino, soprattutto al rientro dalla scuola, è fondamentale. Per questo, andrebbero cambiati immediatamente i vestiti una volta a casa e ai piccoli andrebbe fatto il bagno ogni giorno.

A cura di:
Chiara Romeo



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