Protesi dentali: come tutelarsi da quelle fasulle

27 aprile 2018
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana

Protesi dentali: come tutelarsi da quelle fasulle



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Come confermano i recenti casi di cronaca, sono numerosi gli italiani che, senza neppure esserne a conoscenza, hanno in bocca corone, impianti, ponti e dentiere non a norma, realizzate con materiali diversi rispetto a quelli dichiarati o contenenti percentuali di metalli potenzialmente tossici (come nichel o cadmio) ben al di sopra del consentito. Proprio per consentire ai pazienti di proteggersi da questi 'falsi', l'Accademia italiana di Odontoiatria protesica (Aiop) ha stilato un elenco di semplici accorgimenti, utili a tutelarsi concretamente dal rischio di incorrere in prodotti di scarsa qualità, che possano nuocere alla salute.

Primo fra tutti: chiedere sempre all'odontoiatra la Dichiarazione di conformità della protesi, un certificato che in precedenza l'odontotecnico è obbligato a rilasciare al dentista per ogni protesi che gli viene commissionata. Questo documento, raccogliendo specifiche informazioni riguardanti il dispositivo, compresi i materiali utilizzati per la sua realizzazione (e le rispettive percentuali), rende tutto il processo sicuro e tracciabile.

Ed ecco gli altri consigli dell'Aiop, per evitare brutte sorprese quando ci sta per accomodare sulla poltrona del dentista.

  • Prima ancora che lo specialista esegua la terapia, chiedere quali materiali intenda usare e quali possano essere i relativi pro e contro.
  • Informarlo di ogni eventuale allergia di cui si soffra, in particolare al nichel.
  • Accertarsi che i materiali impiegati siano tutti certificati e che rechino la marcatura CE (come previsto dalla direttiva EU 93/42 CEE in vigore dal 1997 sul territorio comunitario).
  • Monitorare e segnalare tempestivamente eventuali reazioni avverse successive all'applicazione della protesi, come bruciori, gonfiori e arrossamenti.
  • Dopo che il dispositivo è stato installato, chiedere al dentista suggerimenti su come eseguirne la pulizia e la manutenzione e seguirli con scrupolo.
  • Accertarsi che le terapie vengano eseguite da un dentista regolarmente iscritto all'Albo e non da un odontotecnico.
  • Verificare la provenienza della protesi, facendo attenzione a quelle eseguite da laboratori che si trovano in Paesi extraeuropei.

Non tutte le protesi sono uguali


«Anche se sono realizzate con i medesimi materiali, le percentuali dei diversi componenti possono essere differenti e incidere sui costi, la qualità e la durata del prodotto finale, oltre che sulla sua biocompatibilità, in relazione alle caratteristiche del paziente.», spiega Giuliano Vitale, dirigente della sezione odontotecnica di Aiop. «Ecco perché è bene diffidare delle protesi offerte a prezzi particolarmente economici, che potrebbero essere state realizzate con procedure o materiali non idonei». Per spiegare ai pazienti le tipologie e le caratteristiche dei materiali con i quali sono costruite, Aiop ha recentemente realizzato un opuscolo informativo.


Claudio Buono




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