Spirulina: integratori e alimenti per le esigenze nutrizionali degli sportivi

19 gennaio 2016
Aggiornamenti e focus

Spirulina: integratori e alimenti per le esigenze nutrizionali degli sportivi



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Le microalghe sono considerate fonti privilegiate di ingredienti salutistici per l'alimentazione e la cosmesi. Sono organismi eucarioti fotosintetici, le cui biomasse rendono disponibili grandi quantità non solo di macronutrienti come carboidrati e proteine, ma anche di diversi fitocomposti organici di particolare pregio nutrizionale. La Spirulina è, fra le microalghe, una delle più prodotte e si sta rivelando anche un ottimo ingrediente alimentare. Molto diffusa nei grandi laghi di Messico e Africa e fonte alimentare per le popolazioni locali, Spirulina è particolarmente sfruttata da un punto di vista commerciale, per le sue proprietà nutrizionali (alto contenuto proteico, vitaminico e di sali minerali) .

Oggi viene prodotta per il mercato degli integratori in grandi bioreattori, che garantiscono la purezza della biomassa anche verso il rischio di contaminazione da microcistine, tossine non prodotte da Spirulina, ma da specie algali diverse, che popolano gli stessi bacini idrici dove Spirulina prolifera. E' considerata una delle principali fonti alimentari non convenzionali di proteine, sebbene siano ancora da approfondire gli aspetti legati al valore nutrizionale e al grado di disponibilità degli aminoacidi che le compongono; ma dalle sue biomasse si ottengono anche acido gamma linolenico e ficocianina, un pigmento verde- blu accessorio della clorofilla, idrosolubile, presente negli integratori di Spirulina ma anche molto usato come colorante naturale in dolci e gelati. Oggi Spirulina è uno degli ingredienti alimentari protagonisti della corsa alla ricerca di fonti nutrizionali per la produzione di alimenti funzionali, che sostengano il benessere dell'organismo, concorrendo anche a diminuire l'impatto sugli ecosistemi della produzione delle fonti proteiche tradizionali (come carne e latte), per l'intenso sfruttamento di terreno, acqua ed energie non rinnovabili.

In Italia, grazie a progetti di ricerca come quelli portati avanti dall'Istituto per lo studio degli ecosistemi Ise- Cnr di Sesto Fiorentino e dall'Istituto di scienze delle produzioni alimentari Ispa- Cnr di Lecce, viene sempre più spesso suggerita all'industria alimentare come ingrediente per la produzione di alimenti "fortificati": ha dimostrato infatti buone proprietà tecnologiche per la preparazione di pasta, biscotti, gelati, yogurt e prodotti caseari in generale, che potrebbero soddisfare esigenze nutrizionali di gruppi di popolazione specifici: dagli sportivi, per il notevole tenore proteico, agli anziani, per l'alto contenuto di ferro che la caratterizza.

Francesca De Vecchi
Esperta in scienze e tecnologie alimentari

Fonte: Farmacista33



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