I farmaci che abbassano il colesterolo riducono il rischio di ictus negli anziani

28 maggio 2015
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I farmaci che abbassano il colesterolo riducono il rischio di ictus negli anziani



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Anche le persone più in là con gli anni possono trarre benefici sul rischio di ictus se assumono farmaci anti-colesterolo. «Nei paesi ricchi un numero sempre crescente di eventi cardiovascolari si verifica nelle persone anziane» dice Christophe Tzourio, epidemiologo all'Università di Bordeaux e coordinatore di uno studio recentemente pubblicato sulla rivista British medical journal nel quale, assieme ai colleghi, ha coinvolto circa 7.500 uomini e donne francesi seguiti poi per un periodo medio di circa 9 anni.

«Altri studi hanno dimostrato che le statine (farmaci per il controllo del colesterolo alto) sono efficaci nella prevenzione di ictus e coronaropatie nelle persone tra i 50 e i 70 anni di età, ma i dati relativi agli anziani sono molto più rari e confusi» continua l'autore, che ha voluto invece studiare proprio le fasce di età più avanzate (età media pari a 74 anni) e sempre più numerose nelle società occidentali. E i risultati ottenuti confermano almeno in parte quanto già emerso per le persone più giovani.

I farmaci per ridurre il livello di colesterolo hanno ridotto infatti del 30 per cento l'incidenza di ictus nei partecipanti, tutti senza una storia di malattie cardiovascolari alle spalle. «Abbiamo osservato riduzioni simili sia nelle persone che utilizzavano statine, sia in quelle che assumevano fibrati (un gruppo di molecole capaci di influenzare la concentrazione dei trigliceridi nel sangue)» precisa Tzourio, sottolineando che finora pochissimi studi avevano valutato il legame tra fibrati e rischio di ictus o altri problemi cardiovascolari. E per essere certi che il risultato non fosse influenzato da altri fattori, i ricercatori hanno anche tenuto conto di parametri come età, sesso, indice di massa corporea, ipertensione, pressione sistolica (la "massima") e concentrazione di trigliceridi nei partecipanti. E anche dopo questi aggiustamenti l'associazione è rimasta valida.

«I risultati della ricerca sono importanti per la popolazione anziana, ma non bisogna certo pensare di utilizzare statine e fibrati solo per prevenire un eventuale ictus» precisa l'epidemiologo ricordando che i dati devono comunque essere confermati in altri lavori e che lo studio non dimostra una relazione causa-effetto tra farmaci contro il colesterolo e incidenza di ictus, ma solo l'esistenza di un'associazione.



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