Vegetariano, vegano o flexitariano: di che dieta sei?

24 giugno 2023
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Vegetariano, vegano o flexitariano: di che dieta sei?



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Le scelte alimentari non sono neutre. Occupano un posto di primo piano nei nostri stili di vita, influenzano la nostra salute e, da qualche decennio, abbiamo acquisito la consapevolezza che esercitano anche un impatto sugli equilibri del pianeta. Sono così sorte sigle che individuano gruppi che seguono specifici modelli dietetici.

Vegetariani, vegani e flexitariani rappresentano tre diversi approcci all'alimentazione. Ad accomunarli è un differente approccio alla carne. Ma le sfumature sono anche altre ed interessante capire eventuali benefici e rischi di questi format nutrizionali.

I vegetariani escludono dalla loro dieta carne, pollame e pesce ma consumano altri prodotti di origine animale come uova, latticini e miele. Una dieta vegetariana ben bilanciata può essere ricca di frutta, verdura, cereali integrali, legumi e proteine di origine vegetale.

Può essere associata a un minor rischio di malattie cardiache, ipertensione, obesità e alcuni tipi di cancro. Tuttavia i vegetariani devono assicurarsi di ottenere nutrienti adeguati come proteine, ferro, vitamina B12 e acidi grassi omega-3 che si trovano comunemente nei prodotti animali. Per evitare carenze, è necessaria un'attenta pianificazione dei pasti ed eventualmente una assunzione regolare di integratori.

I vegani rappresentano il passo successivo: evitano tutti i prodotti animali, compresi carne, pollame, pesce, uova, latticini, miele e qualsiasi altro ingrediente derivato dagli animali. I vegani evitano anche prodotti contenenti caglio, gelatina, collagene e qualsiasi genere di proteina animale, così come brodi e grassi di origine animale. Affrontano sfide nutrizionali simili a quelle dei vegetariani. In particolare, per ottenere proteine, ferro, vitamina B12, calcio e acidi grassi omega-3 adeguati. Una dieta vegana può avere benefici per la salute come la gestione del peso, la riduzione del rischio di malattie cardiache, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro. Il veganismo è allineato con le preoccupazioni etiche e ambientali e promuove il benessere degli animali e scelte alimentari sostenibili. Va oltre infatti le scelte alimentari. I vegani rigorosi evitano anche pelletteria, lana, seta, cosmetici testati sugli animali, prodotti in lattice che contengono caseina (una proteina derivata dal latte) e alcuni saponi e candele a base di grassi animali.

Infine, i flexitariani. Possiamo collocarli un gradino prima dei vegetariani. La loro è una dieta vegetariana part-time. Seguono infatti una dieta vegetariana ma occasionalmente consumano carne o pesce. In genere, privilegiano alimenti di origine vegetale e limitano i prodotti di origine animale. I rischi associati a una dieta flexitariana sono in genere inferiori a quelli di una dieta completamente vegetariana o vegana, poiché il consumo occasionale di prodotti animali può contribuire a soddisfare alcuni requisiti nutrizionali. Tuttavia, l'adeguatezza nutrizionale della dieta dipende sempre dalle scelte alimentari e dalla pianificazione dei pasti. Il flexitarianismo ha il vantaggio di promuovere un approccio flessibile ed equilibrato all'alimentazione. È una dieta che può fornire alcuni dei benefici per la salute associati al vegetarianismo, come un minor rischio di malattie croniche.


Carla De Meo




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