13 luglio 2023
Aggiornamenti e focus, Speciale Estate
Zanzare, Iss: i quattro tipi più diffusi in Italia
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Da quelle tradizionalmente presenti a quelle arrivate di recente alle nostre latitudini, sono 4 i tipi di zanzara più diffusi in Italia: Tigre, Giapponese, Coreana e Culex. Ma una maggiore frequenza di ondate di calore, alluvioni ed estati sempre più lunghe e calde, secondo il Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie, "stanno rendendo sempre più favorevoli le condizioni ambientali per zanzare invasive", come l'Egiziana. Lo spiega l'Istituto Superiore di Sanità, presso cui è attivo il Laboratorio nazionale di riferimento per gli arbovirus e che coordina la sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmesse da questi insetti.
L'aggressiva Aedes albopictus o zanzara tigre, arrivata in Italia nel 1990, è ormai in tutto il territorio, diffusa in particolare in ambienti cittadini e attiva durante le ore del giorno. Recentemente sono state introdotte in Italia, nelle regioni del nord-est, altre due specie di Aedes, japonicus e koreicus, che stanno ampliando verso ovest la loro distribuzione. "Al momento - spiega l'Iss - non abbiamo, invece, indicazione che nel nostro territorio sia stata introdotta Aedes aegypti", responsabile del virus della febbre gialla.
In Italia sono stati descritti sporadici focolai di trasmissione locale di chikungunya (nel 2007 e 2017) e dengue (nel 2020), malattie tropicali dovute a virus in genere assenti nel nostro paese, ma che possono originarsi da persone infette che rientrano da zone in cui sono endemiche per poi diffondersi da noi grazie alla presenza del vettore, la zanzara tigre. Il pericoloso virus West Nile, diffuso dal genere Culex, invece è da 15 anni in Italia e provoca periodiche epidemie, come nel 2022, anno in cui ha causato 37 decessi.
Consigli dell’Istituto Superiore di Sanità
fonte: Doctor33
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Zanzara tigre
L'aggressiva Aedes albopictus o zanzara tigre, arrivata in Italia nel 1990, è ormai in tutto il territorio, diffusa in particolare in ambienti cittadini e attiva durante le ore del giorno. Recentemente sono state introdotte in Italia, nelle regioni del nord-est, altre due specie di Aedes, japonicus e koreicus, che stanno ampliando verso ovest la loro distribuzione. "Al momento - spiega l'Iss - non abbiamo, invece, indicazione che nel nostro territorio sia stata introdotta Aedes aegypti", responsabile del virus della febbre gialla.
Chikungunya e dengue
In Italia sono stati descritti sporadici focolai di trasmissione locale di chikungunya (nel 2007 e 2017) e dengue (nel 2020), malattie tropicali dovute a virus in genere assenti nel nostro paese, ma che possono originarsi da persone infette che rientrano da zone in cui sono endemiche per poi diffondersi da noi grazie alla presenza del vettore, la zanzara tigre. Il pericoloso virus West Nile, diffuso dal genere Culex, invece è da 15 anni in Italia e provoca periodiche epidemie, come nel 2022, anno in cui ha causato 37 decessi.
Consigli dell’Istituto Superiore di Sanità
Per ridurre il rischio l'Iss ricorda l'importanza di:
usare repellenti;
indossare pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all'aperto, soprattutto all'alba e al tramonto;
usare zanzariere alle finestre;
svuotare di frequente i contenitori con acqua stagnante e coprire quelli inamovibili;
cambiare spesso l'acqua nelle ciotole per gli animali;
svuotare le piscinette per i bimbi quando non sono utilizzate.
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