26 febbraio 2021
Policistosi ovarica: cause, sintomi e cure
Indice
Definizione
Policistosi ovarica: definizione e generalità
La policistosi ovarica (Pco) o sindrome dell'ovaio policistico (o anche
sindrome di Stein-Leventhal) è una malattia femminile caratterizzata dalla formazione di tante microcisti nelle ovaie. Si tratta della forma più comune di
anovulazione cronica associata a eccesso androgenico.
Cause
Policistosi ovarica: cause principali
Probabilemte il circolo vizioso origina da un iniziale
iperandrogenismo che provoca irsutismo e indirettamente porta ad anovulazione e disturbi del ciclo mestruale. Il sistema poi si auto mantiene con i meccanismi che seguono. I livelli circolanti elevati di Lh, con esagerata e irregolare
pulsatilità secretoria, provocano iperplasia dello
stroma ovarico e delle cellule della
teca con iperproduzione di androgeni. L'Fsh circolante, ai limiti inferiori della norma con scarsa variabilità, induce una incompleta maturazione dei
follicoli ovarici, con formazione di
microcisti, anovulazione cronica e ipoestrogenismo ovarico.
SintomiPolicistosi ovarica: sintomi più comuni
Durante la
pubertà compaiono irregolarità mestruali,
irsutismo, talora acne; l'eccesso ponderale in genere è già presente. Nel tempo si possono sviluppare
amenorrea e, nel 10-20% dei casi, diabete mellito di tipo II.
DiagnosiPolicistosi ovarica: come efftuare la diagnosi
La diagnosi si ottiene dalla somma delle osservazioni cliniche e degli esami di laboratorio e strumentali, una volta escluse altre patologie su base ormonale. I dosaggi ormonali hanno valore indicativo perché data l'estrema variabilità individuale possono comunque rientrare nei limiti di norma oppure, quando i valori sono anomali (soprattutto degli ormoni androgeni) richiedono ulteriori indagini per escludere altre patologie. L'
ecografia è l'esame più sensibile nei casi di Pco; si considera positiva se anche un solo ovaio ha un volume > 10ml e contiene almeno 10
follicoli con diametro di 2-9mm.
CurePolicistosi ovarica: cure e rimedi
In ogni caso di sovrappeso si impone il dimagrimento; i farmaci insulino-sensibilizzanti come la
metformina aiutano a ridurre il peso e l'insulinemia, con diminuzione anche dei livelli periferici circolanti di androgeni. L'anovulazione è reversibile, se la donna lo desidera, altrimenti la patologia si può controllare anche tenendo a riposo l'attività ovarica. Per contrastare l'irsutismo si impiegano
estroprogestinici o, meglio, estrogeni e
ciproterone acetato, se la donna non desidera figli; mentre il
clomifene citrato ripristina i cicli ovulatori e la normale fertilità.
Fonte: Rugarli. Medicina Interna sistematica. Sesta edizione - 2010 Elsevier
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