Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop

19 aprile 2024

Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop


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Cos'è Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop (acido acetilsalicilico + acido ascorbico)


Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop è un farmaco a base di acido acetilsalicilico + acido ascorbico, appartenente al gruppo terapeutico Antiaggreganti piastrinici, Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Coop Italia Soc. Cooperativa

Confezioni e formulazioni di Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop e perchè si usa


Terapia sintomatica degli stati febbrili e delle sindromi influenzali e da raffreddamento. Mal di testa e di denti, nevralgie, dolori mestruali, dolori reumatici e muscolari.

Indicazioni: come usare Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti: 1 o 2 compresse se necessario fino a 3 -4 volte al dì.

Non superare 8 compresse nelle 24 ore.

Non superare le dosi consigliate.

Non utilizzare per più di 3 giorni in caso di febbre e 5 giorni in caso di dolore senza il consiglio di un medico.

Speciali popolazioni

Popolazione pediatrica:

il medicinale è controindicato nei bambini e nei ragazzi di età inferiore a 16 anni. (vedere paragrafo 4.3)

Anziani

I pazienti anziani devono attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.

Modo di somministrazione

Sciogliere il medicinale in mezzo bicchiere d'acqua non gassata. L'assunzione del prodotto deve avvenire a stomaco pieno.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop


Ipersensibilità ai principi attivi (acido acetilsalicilico e acido ascorbico), salicilati o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Pazienti che hanno manifestato broncospasmo, asma riniti od orticaria conseguenti all'impiego di acido acetilsalicilico, salicilati o di altri prodotti antinfiammatori non steroidei.

Malattia ulcerosa gastro-duodenale.

Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento).

Diatesi emorragiche.

Insufficienza renale, cardiaca o epatica gravi, ipofosfatemia.

-trattamento concomitante con metotrexato (a dosi di 15 mg/settimana o più) o con warfarin (vedere paragrafo 4.5);

Ultimo trimestre di gravidanza e allattamento.

Bambini e ragazzi di età inferiore a 16 anni.

Acido Acetilsalicilico + Acido Ascorbico Coop può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto, malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine durante il primo periodo di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. È stato stimato che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalità embrione –fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico.

Durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, l'acido acetilsalicilico non deve essere somministrato se non in caso di effettiva necessità. Se usato da donne in procinto di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere rispettivamente la più bassa e il più breve possibile.

Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
  • Tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
  • Disfunzione renale che può progredire a insufficienza renale con oligoidramnios;
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
  • Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che può verificarsi anche a dosi molto basse;
  • Inibizione delle contrazioni uterine risultante in travaglio ritardato o prolungato.
Conseguentemente l'acido acetilsalicilico è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza.

Allattamento

L'acido acetilsalicilico non deve essere assunto durante l'allattamento

Fertilità

L'uso di acido acetilsalicilico come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi potrebbe interferire con la fertilità; di ciò devono essere informati i soggetti di sesso femminile ed in particolare le donne che hanno problemi di fertilità o che sono sottoposte ad indagini sulla fertilità.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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