18 aprile 2024
Sodio Cloruro Monico
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Cos'è Sodio Cloruro Monico (sodio cloruro)
Sodio Cloruro Monico è un farmaco a base di sodio cloruro, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Monico S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Sodio Cloruro Monico disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Sodio Cloruro Monico disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- sodio cloruro monico ev 1 flacone 100 ml 3 meq/ml da diluire
- sodio cloruro monico ev 10 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire (conf. ospedaliera)
- sodio cloruro monico ev 5 fiale 2 meq/ml 10 ml da diluire
- sodio cloruro monico ev 10 fiale 3 meq/ml 10 ml da diluire
- sodio cloruro monico ev 1 flacone 250 ml 3 meq/ml da diluire
- sodio cloruro monico ev 1 flacone 500 ml 3 meq/ml da diluire
- sodio cloruro monico 0,45% ev soluzione perfusionale 500 ml
- sodio cloruro monico 3% ev soluzione perfusionale 250 ml
- sodio cloruro monico 3% ev soluzione perfusionale 500 ml
- sodio cloruro monico 5% ev soluzione perfusionale 100 ml
- sodio cloruro monico 5% ev soluzione perfusionale 250 ml
- sodio cloruro monico 5% ev soluzione perfusionale 500 ml
- sodio cloruro monico 0,9% soluzione 100 ml in flacone da 250 ml
A cosa serve Sodio Cloruro Monico e perchè si usa
Apporto esogeno di sodio e cloro nel corso della Nutrizione Parenterale Totale (NPT), in pazienti adulti e pediatrici nei quali si è instaurata una deficienza di questi ioni in seguito ad eccessiva diuresi o ad eccessiva restrizione salina.
Nel trattamento di stati patologici in cui è necessario ripristinare l'osmolarità fornendo ioni sodio e cloro.
Indicazioni: come usare Sodio Cloruro Monico, posologia, dosi e modo d'uso
Il medicinale deve essere somministrato per infusione endovenosa.
La dose dipende dall'età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico e osmolarità ed è in rapporto al deficit calcolato di sodio. La posologia è quindi in funzione delle richieste metaboliche del paziente individuate sulla base dei dati di laboratorio e della valutazione clinica.
Il deficit teorico di sodio può essere calcolato mediante la seguente formula
DEFICIT (mEq) = (140 - P) x V
P = concentrazione plasmatica di sodio (in mEq/l)
V = volume di acqua corporea (pari al 60% del peso corporeo per i bambini e per i maschi adulti, 50% per le donne adulte, 50% e 45% rispettivamente per gli uomini e le donne anziane).
Utilizzando soluzioni ipertoniche, somministrare metà dose nelle prime 8 ore fino ad un massimo di 100 ml/ora; somministrare quindi la dose rimanente fino a raggiungere una concentrazione plasmatica di sodio pari a 130 mEq/l o fino a quando i sintomi non migliorino.
In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento dei gravi sintomi legati all'iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Sodio Cloruro Monico
Ipernatriemia.
Pletore idrosaline.
Sodio Cloruro Monico può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Sebbene non si siano evidenziati effetti sullo sviluppo del feto, il medicinale va somministrato solo in caso di effettiva necessità e solo dopo aver valutato con il proprio medico il rapporto rischio/beneficio.
Il medicinale è compatibile con l'allattamento.
Quali sono gli effetti indesiderati di Sodio Cloruro Monico
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio cloruro, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico
Ipernatriemia, ipervolemia, ipercloremia (che può causare perdita di bicarbonati con conseguente acidosi).
Patologie del sistema nervoso
Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatrici
Sonnolenza, stati confusionali.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea, arresto respiratorio.
Patologie gastrointestinali
Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie cardiache
Tachicardia.
Patologie dell'occhio
Ridotta lacrimazione.
Patologie renali
Insufficienza renale.
Patologie cardiovascolari
Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi e flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso.
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico