25 aprile 2024
Suprax
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Cos'è Suprax (cefixima)
Suprax è un farmaco a base di cefixima, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici cefalosporinici.
A cosa serve Suprax e perchè si usa
SUPRAX è indicato nel trattamento delle infezioni sostenute da microrganismi sensibili alla cefixima ed in particolare:
- infezioni delle alte vie respiratorie (faringite, tonsillite);
- infezioni otorinolaringoiatriche (otite media, ecc.);
- infezioni delle basse vie respiratorie (polmonite, bronchite);
- infezioni del rene e delle vie urinarie.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Suprax
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Il medicinale è inoltre controindicato nei soggetti con ipersensibilità alle penicilline ed alle cefalosporine (vedere paragrafo 4.4).
Suprax può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Nelle donne in gravidanza e durante l'allattamento il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità, sotto il diretto controllo del medico.
In particolare, benché non sia stata dimostrata alcuna azione embriotossica, la somministrazione di SUPRAX va evitata, in via cautelativa, nei primi tre mesi di gravidanza.
Allattamento
Non si hanno dati sul passaggio del farmaco nel latte materno.
Quali sono gli effetti indesiderati di Suprax
Con le cefalosporine effetti indesiderati sono essenzialmente limitati a disturbi gastrointestinali e, occasionalmente, a fenomeni di ipersensibilità.
La possibilità di comparsa di questi ultimi è maggiore in individui che in precedenza abbiano manifestato reazioni di ipersensibilità ed in quelli con precedenti anamnestici di allergia, febbre da fieno, orticaria ed asma di natura allergica.
In corso di terapia con cefixima sono state raramente segnalate le seguenti reazioni:
- Infezioni ed infestazioni: resistenza dei patogeni, colite pseudomembranosa.
- Patologie del sistema emolinfopoietico: neutropenia transitoria, granulocitopenia, trombocitopenia ed eosinofilia. Sono stati segnalati casi di anemia emolitica in seguito a trattamento con cefalosporine.
- Disturbi del sistema immunitario: reazioni simili alla malattia da siero, anafilassi, artralgia e febbre da farmaci.
- Patologie del sistema nervoso: cefalea, vertigini.
- Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche: dispnea.
- Patologie gastrointestinali: glossite, nausea, vomito, pirosi gastrica, dolori addominali, diarrea e dispepsia. Il passaggio alla somministrazione biquotidiana (200 mg due volte al giorno) può ovviare al problema della diarrea. Il manifestarsi di diarree gravi e prolungate è stato messo in relazione con l'impiego di diverse classi di antibiotici. Nel caso che l'indagine colonscopica ne confermi la diagnosi, l'antibiotico in uso deve essere sospeso immediatamente e si deve instaurare trattamento con vancomicina per os. I farmaci inibitori della peristalsi sono controindicati.
- Patologie epatobiliari:ittero.
- Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: orticaria, esantema della cute, prurito, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica, eritema cutaneo da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).
- Patologie renali e urinarie: insufficienza renale acuta compresa la nefrite tubulo-interstiziale come condizione patologica sottostante.
- Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: febbre, edema facciale.
- Esami diagnostici: aumento transitorio dei livelli delle transaminasi sieriche (ALT, AST), della fosfatasi alcalina e della bilirubina totale, aumento transitorio dell'azoto ureico e delle concentrazioni sieriche della creatinina.
Altre reazioni segnalate sono state: anoressia, vaginite da Candida.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
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Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico