Risposta del 09 gennaio 2006
Gli interventi chirurgici (quindi non ambulatoriali) per le Emorroidi si dividono essenzialmente in 2 classi : 1) intervento di asportazione (emorroidectomia) con residuo di 3 ferite visto che 3 sono le vene principali da asportare : guarigione del "trifoglio" in circa 6-7 settimane con necessità di bidet 2-3 volte al dì con disinfettanti e pomate locali. Il dolore è proporzionale alle dimensioni dei tessuti asportati ed alla sensibilità soggettiva. 2) intervento di mucoprolassectomia proposto nel 1998 dal Dott. Antonio Longo tecnica che utilizza delle suturatrici automatice circolari, tipo "taglia e cuci" per riposizionare il prolasso emorroidario e ridurre il tessuto in eccesso. Il vantaggio è che la zona interessata dalle manovre chirurgiche è all'interno del canale ano-rettale dove la sensibilità dolorifica è decisamente inferiore che a livello cutaneo e non ci sono ferite esterne che devono guarire un pò alla volta. Il ritorno alle normali attività è calcolabile in media sulle 2 settimane. Anche se molti sono ancora in motivi di discussione fra esperti del settore, la tecnica di Longo in Italia e nel mondo è una realtà, già molto diffusa ed in fase di ulteriore progressiva espansione.
Chieda nei reparti di Chirurgia Generale o Colon-Proctologia vicino al suo domicilio.
Non dovrebbe avere particolari problemi per ulteriori informazioni.
Società Scientifiche Italiane del settore " SIUCP "http://www. Siucp. Org e
"SICCR" http://www. Siccr. Org/ con relativi siti internet.
Cari saluti da Giovanni Leoni
Dott. Giovanni Leoni
Medico Ospedaliero
Specialista in Chirurgia generale
VENEZIA (VE)