Neoplasia

17 marzo 2012

Neoplasia


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09 marzo 2012

Neoplasia

gentilissimo dottore, potrebbe darmi una indicazione se per lei una situazione del genere è trattabile con risultati positivi oppure non è possibile alcun tentativo?
parlo di mia suocera che ha 62 anni e gli hanno riscontrato:

diagnosi:

neoplasia (adk) in corso di ulteriore tipizzazione istologica del lobo superiore del polmone destro, noduli polmonari parenchimali bilaterali, lesioni secondarie linfonodali della fossa sovraclaveare destra, lesione secondaria in sede frontale corticale sinistra, lesioni secondarie epatiche, in paziente con allergie a farmaci e verosimile reazione allergica ritardata al mezzo di contrasto (ct2an3m1b).

se ha bisogno di altri elementi dovro' attendere un po' di giorni perchè la cartella clinica sara' pronta verso fine mese. al momento posso solo leggere le risultanze indicate nella lettere di dimissione ospedaliera.

in attesa di risultato istologico e di consulenza oncologica per eventuale trattamento.

grazie per ogni sua possibile attenzione al mio caso e spero di avere presto sue notizie.
la prego mi risponda prima possibile.

Risposta del 14 marzo 2012

Risposta a cura di:
Dott. GIORGIO REGUZZONI


Il caso da Lei descritto è quello del tumore polmonare metastatico, quindi non candidato a terapie con scopo di curare la malata per arrivare alla guarigione. La terapia è palliativa ed in relazione alla giovane età della paziente, se le condizioni lo consentono, possono essere considerate la chemioterapia palliativa, la radioterapia sul cranio e eventualmente le terapie biologiche con inibitori delle tirosin Kinasi, In casi di questo tipo fondamentale è la terapia di supporto (cortisone, antidolorifici, sintomatici necessari. . . )

Dott. Giorgio Reguzzoni
Medico Ospedaliero
Specialista in Oncologia
Busto Arsizio (VA)
Risposta del 17 marzo 2012

Risposta a cura di:
Dott. ISACCO FALCO


quadro di neoplasia polmonare metastatica candidata a chemioterapia palliativa con una prognosi di poco superiore ad un anno, se però la paziente dovesse avere un adenocarcinoma e soprattutto essere non fumatrice a questo punto indicata valutazione mutazione EGF perchè se mutazione presente diventa indicato come prima linea terapia orale con inibitore tirosino chinasi che non porteranno a guarigione ma sicuramente ad un aumento di sopravvivenza non prevedibile al momento.

Dott. Isacco Falco
Medico Ospedaliero
Specialista in Oncologia
Bassano del Grappa (VI)


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