Vaginismo: capire le cause per poterlo curare

19 marzo 2020
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Vaginismo: capire le cause per poterlo curare



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Il vaginismo è un disturbo sessuale. Si manifesta quando la muscolatura della vagina e del perineo produce degli spasmi involontari che causano difficoltà di penetrazione, associata a dolore e bruciore. La causa viene fatta risalire a blocchi di natura psicologica che portano la donna a collegare il rapporto sessuale ad una sensazione di paura. Una reazione che si manifesta anche quando c'è la volontà, il desiderio di un rapporto sessuale. La contrazione può addirittura prodursi anche solo all'idea di avere un rapporto. Si entra dunque nell'universo della fobia.

Difficile quantificare quante donne ne soffrano. Si parla di un'incidenza che varia tra l'1 e il 2% della popolazione femminile nella fascia di età fertile. Ma la difficoltà a parlare di questo problema con un medico può rappresentare anche una barriera di comunicazione molto estesa che non permette di definire la portata reale numerica del disturbo. Si ritiene comunque che la percentuale sia più alta di quella stimata.

Il vaginismo si presenta con differenti stadi di gravità che vanno - nelle forme lievi - da un disturbo iniziale che può essere superato con la collaborazione del partner fino alle forme più severe dove il coito non si realizza per la violenza dello spasmo. Fino ad arrivare al rifiuto totale. Dunque, si oscilla da una difficoltà ad una impossibilità di penetrazione.

Questa condizione provoca seri problemi alla vita di coppia perché si va incontro ad un calo progressivo del desiderio sessuale. Anche l'uomo vive la situazione con un senso di frustrazione: non si sente accettato, desiderato, all'altezza. Risultato: perdita del desiderio, deficit di mantenimento erettile, eiaculazione precoce.

La difficoltà ad accettare la penetrazione da parte della donna può essere talmente seria da impedire anche l'introduzione di un tampone o la semplice visita ginecologica e i successivi accertamenti. Può capitare che per poter procedere ad alcuni esami sia necessario infatti ricorrere all'anestesia per superare l'irrigidimento che blocca l'accesso vaginale.


Vaginismo: come si cura


Abbiamo detto che l'origine del vaginismo è soprattutto di natura psicologica. Il rapporto sessuale viene identificato con qualcosa di "sporco". Possono aver contribuito a questa reazione:

  • rapporto non risolto con i genitori

  • paura di una gravidanza

  • abusi sessuali

  • traumi

  • ricordo della prima penetrazione

  • scarsa autostima.

Ci possono essere dei casi in cui possono essere individuate anche delle causa fisiche come per esempio:

  • rigidità del tessuto dell'imene (non facilita la penetrazione)

  • interventi chirurgici precedenti

  • endometriosi

  • infezioni

  • tumori pelvici.

L'approccio terapeutico - dopo una diagnosi non facile perché richiede una importante capacità di ascolto da parte del professionista - è sicuramente di natura psicologica. Un percorso di analisi con una consulenza sessuale per sbloccare le fobie e arrivare gradualmente ad un allentamento della contrazione muscolare.

Poiché si tratta di un disturbo di natura sessuale, è quasi sempre necessaria e utile la collaborazione del partner per una terapia a due. Nella fase di diagnosi può essere prescritta una ecografia pelvica per fotografare l'anatomia dell'apparato femminile ed escludere anomalie degli organi genitali.


Carla De Meo


Riferimenti bibliografici:
  • Jannini E.A.,Lenzi A., Maggi M.A.Sessuologia medica. Trattato di psicosessuologia e medicina della sessualità. Elsevier, Milano, 2007
  • Simonelli C. (a cura di),Diagnosi e trattamento delle Disfunzioni Sessuali. Franco Angeli, Milano, 2000



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