Articolazioni che soffrono

16 ottobre 2009
Aggiornamenti e focus

Articolazioni che soffrono



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Le malattie reumatiche occupano il secondo posto dopo le malattie cardiovascolari quale causa di invalidità e in termini di pensioni di invalidità circa il 27% è causato da una malattia reumatica. Basterebbero questi dati a evidenziare l'incidenza che queste malattie hanno nella società. Il fatto è che sono tante, oltre cento, e quindi sono tanti coloro che ne soffrono, oltre cinque milioni e mezzo di persone in Italia. Oltre 300 milioni nel mondo. E' di fronte a numeri così rilevanti che la Fondazione italiana per la ricerca sull'artrite (Fira), in occasione della Giornata mondiale delle malattie reumatiche, ha predisposto un decalogo per aiutare gli italiani a riconoscere in tempo i primi sintomi delle malattie reumatiche. Uno strumento concreto per arrivare a una diagnosi precoce di queste malattie che, se non curate, possono portare progressivamente all'invalidità. Ma quali sono le malattie reumatiche e che cosa le caratterizza?

Si tratta di malattie con un andamento evolutivo cronico, che per questo spesso determinano uno stato di disabilità e che possono comparire a qualunque età, anche se gli anziani sono i più esposti. Il dato comune a tutte è l'impegno articolare i cui sintomi prevalenti sono il dolore di diversa entità e la ridotta capacità funzionale dell'articolazione stessa. Ma anche altre strutture come i tendini, i legamenti, i muscoli e altri organi e apparati possono essere interessati a seconda della diversa malattia reumatica. Si distinguono in patologie di tipo degenerativo (artrosi), infiammatorio (artriti) e dismetabolico, legate cioè a disturbi metabolici come il diabete e l'obesità. La causa della gran parte di queste malattie è prevalentemente non nota, ma la ricerca, grazie anche al contributo di Fira, che nell'occasione ha lanciato una campagna di raccolta fondi per la ricerca con testimonial Carla Fracci, ha compiuto grandi passi avanti per capire come si sviluppa il processo patologico. E i progressi nella ricerca corrispondono a progressi nelle indagini diagnostiche che rendono possibile oggi una diagnosi in tempi più rapidi. A partire da questi presupposti nasce il decalogo presentato da Fira, una lista dei dieci sintomi più comuni. Alcuni dei sintomi citati nel decalogo sono tipici esclusivamente dei giovani o degli over 50, altri compaiono nelle donne in post-menopausa o nei pazienti in cura con cortisone e in quelli affetti da psoriasi. Riconoscerli e arrivare al più presto a una diagnosi è essenziale per limitare i danni e curare al meglio i malati, sottolineano gli esperti.

Ecco, nel dettaglio, il decalogo per la diagnosi precoce delle malattie reumatiche firmato da Carlomaurizio Montecucco, presidente della Società italiana di reumatologia (Sir):

1) Dolore e gonfiore alle articolazioni delle mani e/o dei polsi che persiste da più di 3 settimane;

2) Rigidità articolare che dura da più di 1 ora al mattino, dopo il risveglio;

3) Gonfiore improvviso, associato o meno a dolore e arrossamento locale, di una o più articolazioni in assenza di trauma;

4) Nel giovane: dolore di tipo sciatico fino al ginocchio che va e viene, cambiando anche di lato, che aumenta durante il riposo notturno e si attenua con l'attività fisica;

5) Sbiancamento delle dita delle mani all'esposizione al freddo o per variazioni climatiche o per emozioni.

6) Sensazione di secchezza o di sabbia negli occhi, associata a secchezza della bocca e a dolori articolari o muscolari;

7) Arrossamento al viso, su naso e guance o attorno agli occhi, peggiorato dall'esposizione solare anche lieve e associato a dolori articolari;

8) Nell'ultracinquantenne: improvvisa comparsa di dolore ad entrambe le spalle, con impossibilità di pettinarsi o allacciare il reggiseno, ed alle anche con difficoltà ad alzarsi da una poltrona, specie se accompagnato da mal di testa e calo di peso;

9) Nella donna in post-menopausa o nel paziente che assume cortisone: dolore improvviso alla schiena particolarmente dopo uno sforzo o il sollevamento di un peso;

10) Nei soggetti affetti da psoriasi o con familiari affetti da psoriasi: comparsa di dolore alle articolazioni o alla colonna vertebrale o al tallone.

Un decalogo da tener presente, perché come sottolinea Antonella Celano, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Malati Reumatici - Anmar "per le persone affette da malattie reumatiche una diagnosi corretta e tempestiva può cambiarne il destino".

Marco Malagutti


Conferenza stampa "Il decalogo per la diagnosi precoce delle malattie reumatiche", Milano 12 ottobre 2009



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