19 gennaio 2021
Nadololo Sanofi
Cos'è Nadololo Sanofi (nadololo)
Nadololo Sanofi è un farmaco a base di
nadololo, appartenente al gruppo terapeutico
Betabloccanti. E' commercializzato in Italia da
Sanofi S.r.l.Confezioni e formulazioni di Nadololo Sanofi disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di
Nadololo Sanofi disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e
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A cosa serve Nadololo Sanofi e perchè si usa
Ipertensione: in monoterapia o in associazione con altri farmaci antipertensivi, nel trattamento a lungo termine dell'ipertensione essenziale. Il nadololo risulta meno efficace nel trattamentodi crisi acute di ipertensione.
Angina pectoris: trattamento a lungo termine di pazienti affetti da angina pectoris che non hanno risposto adeguatamente ad un approccio convenzionale (ad esempio, controllo del peso corporeo, riposo, eliminazione del fumo, impiego di nitroglicerina per via sublinguale e allontanamento dei fattori scatenanti).
Aritmie: tachicardia atriale parossistica, fibrillazione atriale parossistica, extrasistoli ventricolari e sopraventricolari, manifestazioni cardiovascolari degli ipertiroidei, segni funzionali di cardiomiopatia ostruttiva.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Nadololo Sanofi
- ipersensibilità al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti
- asma bronchiale/ broncospasmo;
- rinite allergica nel corso della stagione dei pollini;
- bradicardia sinusale e blocco atrioventricolare maggiore di quello di primo grado;
- shock cardiogeno;
- insufficienza ventricolare destra secondaria ad ipertesione polmonare;
- insufficienza cardiaca manifesta (vedere paragrafo 4.4);
- pazienti trattati con farmaci psicotropi incrementanti le catecolamine (compresi gli IMAO) e durante le due settimane susseguenti alla sospensione di questo tipo di farmaci (vedere paragrafo 4.5).
Nadololo Sanofi può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non sono stati condotti studi clinici adeguati e ben controllati per indicare il trattamento con beta-bloccanti in gravidanza. Pertanto il nadololo va utilizzato in gravidanza solo nel caso in cui i benefici attesi superino i rischi potenziali per il feto e sotto il diretto controllo del medico. Sono stati riportati casi di ritardo della crescita del feto. I neonati di madri che assumevano beta-bloccanti hanno talvolta evidenziato bradicardia, ipoglicemia, insufficienza respiratoria e sintomi associati al momento del parto.
Allattamento
Il nadololo è escreto nel latte materno, ed è potenzialmente in grado di indurre nel neonato la comparsa di eventi indesiderati. Pertanto la decisione di trattare la madre, che implica la sospensione dell'allattamento, deve essere attentamente valutata alla luce dell'importanza del nadololo per la madre stessa.
Quali sono gli effetti indesiderati di Nadololo Sanofi
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di nadololo organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.
Le frequenze stimate degli eventi si basano sulla seguente convenzione: comune (³ 1/100, < 1/10); non comune (³ 1/1.000, < 1/100); raro (³ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (≥ 1/10.000).
I dati riportati di seguito derivano da studi clinici condotti su 1440 pazienti in trattamento con nadololo.
Patologie cardiovascolari
Comune:
- bradicardia al di sotto di 60 bpm
- bradicardia marcata (< 40 bpm) e/o sintomatica
- insufficienza vascolare periferica (spesso tipo Raynaud)
- Insufficienza cardiaca, ipotensione e disturbi della conduzione cardiaca
Raro:
- blocco AV di I e III grado (in accordo con il meccanismo di rallentamento della conduzione atrio-ventricolare dei beta-bloccanti - vedere paragrafi 4.3 e 4.4)
Patologie del sistema nervoso
Comune:
Non comune:
- parestesie
- sedazione ed alterazioni del comportamento
- cefalea
- eloquio confuso
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Non comune:
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Non comune:
- broncospasmo
- tosse
- occlusione nasale
Patologie gastrointestinali
Non comune:
- nausea, diarrea, vomito
- dolore addominale
- stipsi
- indigestione
- anoressia
- gonfiore addominale
- flatulenza
- secchezza delle fauci
Disturbi del sistema immunitario
Non comune:
Patologie dell'occhio
Non comune:
- secchezza degli occhi
- visione offuscata
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non comune:
- secchezza della cute
- sudorazione
- tumefazione facciale
Raro:
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Non comune:
- riduzione della libido
- impotenza
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune:
Gli effetti indesiderati sottoelencati sono stati osservati durante il trattamento con nadololo o con altri beta-bloccanti, senza che fosse stabilito un rapporto di causalità.
Patologie del sistema nervoso
Depressione reversibile con evoluzione verso la catatonia, disturbi del visus, allucinazioni, sindrome acuta reversibile caratterizzata da disorientamento spazio-temporale, amnesia a breve termine, labilità emotiva, lieve ottundimento del sensorio, riduzione della performance ai test neuropsicologici. Disturbi del sonno
Patologie gastrointestinali
Trombosi dell'arteria mesenterica, colite ischemica, incremento degli enzimi epatici.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Agranulocitosi, trombocitopenia, porpora non trombocitopenica.
Disturbi del sistema immunitario
Faringodinia e febbre, laringospasmo, disturbi respiratori. Rash pemfigoide
Patologie cardiovascolari
Crisi ipertensiva in soggetti con feocromocitoma
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Malattia di Peyronie
Patologie correlate:
Nota:
Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.Fonte:
CODIFA - L'informatore farmaceuticoTags:
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