Eseguito primo intervento di discectomia l3-l4, seguiva poco dopo microdiscectomia l3-l4 a seguito di denervazione in atto della radice l3-l4, marcata ipotrofia muscolare, ipostenia e ipoestesia del quadricipite femorale SN e di materiale erniario rimasto in sede.
Post Intervento la risonanza magnetica riporta: non si documentano compressioni sul sacco durale.
Esiti dei pregressi interventi di laminectomia e faccectomia in l3-l4 sn, con protusione discale forominale omolaterale.
Protusione discale l4-l5.
L elettromiografia riporta moderata sofferenza neurogena stabilizzata a distribuzione l3-l4 l4-l5. Andato a visita da altro neurochirurgo stabilisce di eseguire artrodesi circonferenziale l3-l4 con viti transpeduncolari e barre laterali con Cage intersomatica. Riporto di seguito gli esami:
Risonanza magnetica con mdc:
Esiti si stabilizzazione vertebrale mediante viti transpeduncolari tra l3-l4. Presenza Cage laterale sinistra allo stesso livello.
I reperti determinano fenomeni artefattuali locali che impediscono una corretta valutazione rm.
Non evidenti impronte discali di rilievo sul Sacco durale a livello l3-l4. Nonostante i suddetti artefatti sembra apprezzarsi un potenziamento dopo mdc in sede epidurale sinistra a ridosso della radice in l3. Non si posso escludere con certezza tessuti di granulazione/ cicatriziali. Ampia protrusione discale mediana che impronta il sacco durale in l4-l5 e di più modesta entità in l5-s1.
Rx l/ s:
Impianto di stabilizzazione L3-L4 con viti transpeduncolari di fissazione.
C'è combinazione con la tecnica artrodesica.
Cage intersomatica per surplus nella stabilizzazione della colonna.
Modica ridotta ampiezza degli spazi l4-l5.
Avendo subito fin ora interventi e trattamenti di vario genere sia farmacologico, terapeutico, ancora ho forti dolori sul tratto lombare ed arto inferiore, spero adesso in una svolta definitiva! Grazie!!
La domanda è in attesa di risposta.