Erosione corneale recidivante

04 maggio 2022

Erosione corneale recidivante


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21 aprile 2022

Erosione corneale recidivante

Salve. Un mese fa il mio bimbo di 8 mesi mi ha accidentalmente lesionato la cornea con il suo dotino. Chiamo l’oculista, che telefonicamente mi consiglia di trattare l’occhio con recugel e basta. Passo la prima notte in un modo a dir poco infernale e la mattina dopo mi reco in studio per capire quale fosse l’entità del danno. Il medico dopo avermi guardata mi ripete di continuare con solo recugel e ox’s collirio per 10 giorni e di non smettere anche alla scomparsa dei sintomi. Dopo 3 giorni circa continuo la terapia fedelmente ma stavo molto meglio. Al quattordicesimo giorno circa al mattino, si riapre la ferita e il dolore è peggio che all’inizio. Il medico dice di continuare Solo con recugel e che purtroppo capita che la ferita si riapra e che non posso fare nient’altro. Non ho più smesso di avere fastidio più o meno intenso e oggi è passato quasi un mese. Ieri mi reco da un nuovo medico per un secondo parere è questo mi dice si fare bendaggi compressivi per una settimana senza mai scoprire l’occhio, di mettere pomata antibiotica 4 volte al giorno e di non idratare l’occhio perché le cellule troverebbero un terreno troppo acajodo per riuscire a ravvicinarsi. Dal dolore sono due giorni che faccio iniezioni di voltaren due volte al giorno e onestamente sono confusa e non so che strada seguire.

Risposta del 04 maggio 2022

Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO PICCINATO


Gentile Signora, l'erosione ricorrente o recidivante della cornea non è infrequente dopo traumi anche banali. Talvolta l'epitelio, cioè lo strato superficiale della cornea, non si ripara efficacemente come di solito avviene in breve tempo, ma rimane fragile e si lacera anche più volte, proprio al risveglio per l'azione meccanica delle palpebre. Esclusa l'infezione (Le è stato prescritto correttamente un antibiotico locale), spesso il miglior modo per gestire il problema è l'applicazione di una lente a contatto terapeutica, da mantenere costantemente applicata - senza mai rimuoverla - per lungo tempo (anche un mese o più). Ciò facilita la riparazione per mezzo di un epitelio più compatto e aderente agli strati sottostanti e soprattutto elimina rapidamente il dolore. A scopo preventivo è opportuna la somministrazione di un antibiotico locale in gocce per evitare infezioni che la lente a contatto - come corpo estraneo di lunga presenza - potrebbe produrre. Comunque la Sua lesione, anche se lentamente, guarirà. Cordiali saluti e auguri

Dott. Vincenzo Piccinato
Continuità Assistenziale
Specialista in Oftalmologia
Pordenone (PN)


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