27 luglio 2018
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Perché abbiamo i capelli grassi?
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Se anche voi dovete combattere tutti i giorni con capelli unti e opachi, che sembrano avere un aspetto 'sporco' già a poche ore dal lavaggio, significa che avete i capelli grassi. Questa condizione è determinata dal fatto che le ghiandole sebacee a livello del cuoio capelluto, hanno un'eccessiva produzione di sebo.
Ma cosa determina questo fenomeno che aumenta la concentrazione nelle radici dei capelli e divide in ciocche i fusti appesantendoli? Vediamolo insieme.
L'iperseborrea è causata dall'influenza degli ormoni androgeni (ormoni maschili ma presenti anche nelle donne) e fa la sua comparsa, infatti, durante la pubertà interessando maggiormente i soggetti maschili e quelli femminili nel periodo della menopausa a causa degli squilibri ormonali caratteristici. In generale, l'iperseborrea tende a normalizzarsi verso i 55/60 anni.
Una produzione eccessiva di sebo sul cuoio capelluto altera l'equilibrio della flora batterica e dei microorganismi dell'epidermide favorendo la proliferazione di batteri come il pityrosporum ovale che è causa della forfora oppure dando luogo a vere e proprie patologie come la dermatite seborroica.
Spesso però la causa dei capelli grassi va ricercata nella grande fluidità del sebo che gli permette di distribuirsi più velocemente e in maggior misura lungo i fusti dei capelli. Questo fenomeno può essere causato anche dalle temperature elevate, da un'eccessiva sudorazione o dalle condizioni climatiche/ambientali.
Anche i capelli normali possono temporaneamente diventare grassi in alcune condizioni: variazioni ormonali con aumento di androgeni, assunzione di particolari farmaci, carenze alimentari, spazzolamento e massaggi troppo energici e frequenti del cuoio capelluto e, come abbiamo già segnalato, caldo eccessivo e sudorazione abbondante.
Dato che i capelli grassi si presentano oleosi, opachi, non mantengono la piega e sono poco voluminosi, generalmente, vengono lavati frequentemente e proprio per questo è indispensabile che la loro detersione venga effettuata con shampoo non aggressivi e mirati.
Per evitare che il sebo abbondante nei capelli grassi favorisca il deposito della polvere ambientale e delle impurità, questa tipologia di chioma dovrebbe essere lavare almeno 3 o 4 volte la settimana con un prodotto specifico che sia in grado di rimuovere lo sporco e l'unto senza però mettere a rischio il contenuto di lipidi necessari al benessere dei capelli. Questo shampoo va alternato con uno per i capelli delicati . Se poi è presente anche la forfora e il cuoio capelluto è irritato è ideale impiegare un prodotto trattante ricco di attivi antimicrobici, lenitivi e calmanti.
Per il risciacquo è meglio impiegare l'acqua fredda che contrasta l'eccessiva fluidità del sebo restringendo, nel contempo, il canale delle ghiandole sebacee. Per l'asciugatura non utilizzare aria calda ma lasciare che i capelli si asciughino da soli oppure usare un phon a bassa temperatura tenendolo a una distanza di 20/30 cm. dalla chioma.
Se avete i capelli grassi, dopo lo shampoo è utile impiegare lozioni e sieri studiati appositamente per il trattamento dei capelli grassi che, generalmente, vanno applicati sui capelli bagnati e lasciati in posa. Se è presente anche la forfora si può optare per un prodotti dedicato che contenga anche attivi sebo regolatori e batteriostatici.
Per quanto riguarda la tenuta della messa in piega, in commercio ci sono gel o mousse non grassi e lacche fissanti. Le cere, invece, sono inadatte.
Anche le maschere capelli assorbenti - applicate prima dello shampoo almeno una volta al mese - possono aiutare a gestire i capelli grassi. Questi prodotti vanno distribuiti direttamente sul cuoio capelluto e sulle lunghezze, non sulle punte.
Fra un lavaggio e l'altro, oppure per evitare lavaggi numerosi durante la settimana, uno shampoo secco può essere una buona soluzione.
Elisa da Vinci
Ma cosa determina questo fenomeno che aumenta la concentrazione nelle radici dei capelli e divide in ciocche i fusti appesantendoli? Vediamolo insieme.
L'iperseborrea è causata dall'influenza degli ormoni androgeni (ormoni maschili ma presenti anche nelle donne) e fa la sua comparsa, infatti, durante la pubertà interessando maggiormente i soggetti maschili e quelli femminili nel periodo della menopausa a causa degli squilibri ormonali caratteristici. In generale, l'iperseborrea tende a normalizzarsi verso i 55/60 anni.
Una produzione eccessiva di sebo sul cuoio capelluto altera l'equilibrio della flora batterica e dei microorganismi dell'epidermide favorendo la proliferazione di batteri come il pityrosporum ovale che è causa della forfora oppure dando luogo a vere e proprie patologie come la dermatite seborroica.
Spesso però la causa dei capelli grassi va ricercata nella grande fluidità del sebo che gli permette di distribuirsi più velocemente e in maggior misura lungo i fusti dei capelli. Questo fenomeno può essere causato anche dalle temperature elevate, da un'eccessiva sudorazione o dalle condizioni climatiche/ambientali.
Anche i capelli normali possono temporaneamente diventare grassi in alcune condizioni: variazioni ormonali con aumento di androgeni, assunzione di particolari farmaci, carenze alimentari, spazzolamento e massaggi troppo energici e frequenti del cuoio capelluto e, come abbiamo già segnalato, caldo eccessivo e sudorazione abbondante.
Detersione e asciugature mirate
Dato che i capelli grassi si presentano oleosi, opachi, non mantengono la piega e sono poco voluminosi, generalmente, vengono lavati frequentemente e proprio per questo è indispensabile che la loro detersione venga effettuata con shampoo non aggressivi e mirati.
Per evitare che il sebo abbondante nei capelli grassi favorisca il deposito della polvere ambientale e delle impurità, questa tipologia di chioma dovrebbe essere lavare almeno 3 o 4 volte la settimana con un prodotto specifico che sia in grado di rimuovere lo sporco e l'unto senza però mettere a rischio il contenuto di lipidi necessari al benessere dei capelli. Questo shampoo va alternato con uno per i capelli delicati . Se poi è presente anche la forfora e il cuoio capelluto è irritato è ideale impiegare un prodotto trattante ricco di attivi antimicrobici, lenitivi e calmanti.
Per il risciacquo è meglio impiegare l'acqua fredda che contrasta l'eccessiva fluidità del sebo restringendo, nel contempo, il canale delle ghiandole sebacee. Per l'asciugatura non utilizzare aria calda ma lasciare che i capelli si asciughino da soli oppure usare un phon a bassa temperatura tenendolo a una distanza di 20/30 cm. dalla chioma.
Trattamenti periodici
Se avete i capelli grassi, dopo lo shampoo è utile impiegare lozioni e sieri studiati appositamente per il trattamento dei capelli grassi che, generalmente, vanno applicati sui capelli bagnati e lasciati in posa. Se è presente anche la forfora si può optare per un prodotti dedicato che contenga anche attivi sebo regolatori e batteriostatici.
Per quanto riguarda la tenuta della messa in piega, in commercio ci sono gel o mousse non grassi e lacche fissanti. Le cere, invece, sono inadatte.
Anche le maschere capelli assorbenti - applicate prima dello shampoo almeno una volta al mese - possono aiutare a gestire i capelli grassi. Questi prodotti vanno distribuiti direttamente sul cuoio capelluto e sulle lunghezze, non sulle punte.
Fra un lavaggio e l'altro, oppure per evitare lavaggi numerosi durante la settimana, uno shampoo secco può essere una buona soluzione.
Elisa da Vinci