04 luglio 2021
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Diabete tipo 2, una dieta sana con frutta intera riduce il rischio
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Le persone che consumano due porzioni di frutta al giorno hanno meno probabilità di sviluppare un diabete di tipo 2
Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism, le persone che consumano due porzioni di frutta al giorno hanno il 36% di probabilità in meno di sviluppare un diabete di tipo 2 (DM2) nei cinque anni successivi rispetto a chi ne consuma meno di mezza porzione. «Questi risultati indicano che una dieta e uno stile di vita sani che includono il consumo di frutta intera sono un'ottima strategia per ridurre il rischio di diabete» afferma il coautore Nicola Bondonno dell'Istituto per la ricerca sulla nutrizione dell'Università Edith Cowan a Perth, in Australia, sottolineando che il diabete è tuttora un enorme onere per la salute pubblica.
Circa 463 milioni di adulti in tutto il mondo vivevano con il diabete nel 2019 e si prevede che entro il 2045 questo numero salirà a 700 milioni. Si stima che 374 milioni di persone siano a maggior rischio di sviluppare DM2, la forma più comune della malattia. «Una dieta e uno stile di vita sani possono svolgere un ruolo importante nel ridurre il rischio di diabete» ricordano i ricercatori, che hanno studiato i dati di 7.675 partecipanti dell'Australian Diabetes, Obesity and Lifestyle Study del Baker Heart and Diabetes Institute, raccogliendo informazioni sul consumo di frutta e succhi di frutta attraverso un questionario sulla frequenza alimentare. E dai dati raccolti emerge che i partecipanti che consumavano più frutta intera avevano oltre un terzo di probabilità in meno di sviluppare un diabete nel quinquennio successivo. Viceversa, i succhi di frutta non hanno dato risultati analoghi.
«Abbiamo scoperto un'associazione tra assunzione di frutta e marcatori della sensibilità all'insulina, il che significa che le persone che mangiano più frutta devono produrre meno insulina per abbassare i livelli di glucosio nel sangue» riprende Bondonno, spiegando che elevati livelli di insulina circolante possono danneggiare i vasi sanguigni e non sono correlati solo al diabete, ma anche all'ipertensione, all'obesità e alle malattie cardiache.
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