Citalopram Pfizer

27 aprile 2024

Citalopram Pfizer


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Cos'è Citalopram Pfizer (citalopram bromidrato)


Citalopram Pfizer è un farmaco a base di citalopram bromidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antidepressivi SSRI.

A cosa serve Citalopram Pfizer e perchè si usa


  • Episodi di depressione maggiori.
  • Crisi di panico con o senza agorafobia.

Indicazioni: come usare Citalopram Pfizer, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Episodi di depressione maggiore

L'effetto antidepressivo non comparirà prima di due settimane dall'inizio del trattamento. I pazienti devono essere trattati per un periodo di tempo sufficiente, il trattamento deve essere continuato per almeno 4-6 mesi dopo che il paziente risulta essere libero dai sintomi, in modo da assicurare la scomparsa dei sintomi. Il citalopram deve essere interrotto lentamente: prestare attenzione nel ridurre la dose gradualmente in un periodo di 1-2 settimane (vedere paragrafo 4.4).

Adulti:

Citalopram deve essere somministrato come singola dose orale giornaliera da 20 mg.

Sulla base della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 40 mg al giorno.

Crisi di panico:

Adulti:

Per la prima settimana di trattamento la dose raccomandata è di 10 mg, successivamente la dose viene aumentata a 20 mg al giorno. Sulla base della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 40 mg al giorno.

Occorrono fino a 3 mesi per il manifestarsi di una piena risposta terapeutica. Può essere necessario un trattamento protratto per diversi mesi.

Pazienti anziani (> 65 anni di età):

Per i pazienti anziani, la dose deve essere ridotta a metà della dose raccomandata, ad esempio 10 – 20 mg al giorno. La dose massima raccomandata per gli anziani è pari a 20 mg al giorno.

Popolazione pediatrica

Citalopram Pfizer non deve essere usato nel trattamento di bambini e adolescenti al di sotto dei 18 anni di età (vedere paragrafo 4.4).

Pazienti con funzionalità epatica ridotta:

Per i pazienti con insufficienza epatica lieve o moderata, la dose iniziale raccomandata per le prime due settimane di trattamento è di 10 mg al giorno. Sulla base della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 20 mg al giorno. Si consiglia cautela e una attenzione maggiore nella titolazione posologica in pazienti con funzionalità epatica gravemente ridotta (vedere paragrafo 5.2).

Pazienti con funzionalità renale ridotta:

Non è richiesto alcun aggiustamento della dose se il paziente soffre di lieve o ridotta funzionalità renale. Si deve prestare cautela nei pazienti che presentano grave alterazione della funzionalità renale (clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, vedere paragrafo 5.2), poichè non sono disponibili dati clinici per tale classe di pazienti.

Sintomi in seguito a interruzione del trattamento:

Si deve evitare una brusca interruzione del trattamento. Quando si interrompe il trattamento con citalopram, la dose deve essere gradualmente ridotta in un periodo di almeno 1 o 2 settimane in modo da diminuire il rischio di reazioni da sospensione (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Se, durante la diminuzione o l'interruzione del trattamento, compaiono sintomi inaccettabili, deve essere preso in considerazione il ripristino della dose precedentemente prescritta. Successivamente, il medico potrà riprendere il decremento della dose, ma in modo più graduale.

Metabolizzatori lenti del CYP2C19:

Per i pazienti noti per essere metabolizzatori lenti in merito al CYP2C19 è raccomandata una dose iniziale di 10 mg al giorno durante le prime due settimane di trattamento. Sulla base della risposta individuale del paziente, la dose può essere aumentata fino a un massimo di 20 mg al giorno (vedere paragrafo 5.2).

Modo di somministrazione:

Citalopram deve essere somministrato in un'unica dose orale alla mattina o alla sera. Le compresse possono essere assunte con o senza cibo, ma con liquidi.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Citalopram Pfizer


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

IMAO (inibitori delle monoamino ossidasi)

In alcuni casi si sono presentati sintomi simili alla sindrome serotoninergica.

Citalopram non deve essere somministrato a pazienti che ricevono Inibitori delle Monoamino Ossidai (IMAO), compresa selegelina, in dosi giornaliere superiori a 10 mg/die.

Citalopram non deve essere somministrato per almeno 14 giorni dopo l'interruzione di un trattamento con un MAOI irreversibile o, nel caso di un MAO reversibile (RIMA), per il tempo definito nel testo di prescrizione dei RIMA. Gli IMAO non devono essere somministrati prima di 7 giorni dall'interruzione del trattamento con citalopram (vedere paragrafo 4.5).

Citalopram è controindicato in combinazione con linezolid a meno che non siano presenti nelle vicinanze strutture per l'osservazione e il monitoraggio della pressione arteriosa (vedere paragrafo 4.5).

Citalopram non deve essere usato insieme a pimozide (vedere anche paragrafo 4.5).

Citalopram è controindicato per i pazienti di cui è noto che sono affetti da prolungamento dell'intervallo QT o sindrome congenita del QT lungo.

Citalopram è controindicato in co-somministrazione con medicinali noti per causare un prolungamento dell'intervallo QT (vedere paragrafo 4.5).

Citalopram Pfizer può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Fertilità

I dati sugli animali hanno mostrato che citalopram può influenzare la qualità dello sperma (vedere paragrafo 5.3). Casi umani riportati con altri SSRI hanno indicato che tale effetto è reversibile. Dati post-marketing non hanno confermato tale effetto sulla fertilità.

Gravidanza

Un significativo quantitativo di dati su donne incinte (più di 2500 dati successivi all'esposizione) indica l'assenza di tossicità neonatale/malformazioni al feto. Citalopram può essere usato durante la gravidanza in caso di necessità clinica, prendendo in considerazione gli aspetti qui sotto menzionati.

I neonati devono essere posti sotto osservazione se la madre ha usato citalopram durante le ultime fasi della gravidanza, in particolar modo nel terzo trimestre. Un'interruzione brusca del trattamento deve essere evitata durante la gravidanza.

I seguenti sintomi possono comparire in neonati la cui madre ha alternato SSRI/SNRI nelle ultime fasi della gravidanza: dolore respiratorio, cianosi, apnea, convulsioni, instabilità della temperatura, difficoltà nell'alimentazione, vomito, ipoglicemia, ipertonia, ipotonia, iperreflessia, tremore, nervosismo, irritabilità, letargia, pianto continuo, sonnolenza e difficoltà a dormire. Questi sintomi possono essere dovuti a effetti serotoninergici o a sintomi da sospensione. Nella maggioranza dei casi, le complicazioni compaiono immediatamente o subito dopo (< 24 ore) il parto.

Dati epidemiologici suggeriscono che l'uso di SSRI in gravidanza, in particolar modo nell'ultimo periodo, può aumentare il rischio di ipertensione polmonare persistente nei neonati (PPHN). Il rischio osservato è stato di circa 5 casi per 1000 gravidanze. Nella popolazione normale si hanno 1 o 2 casi di PPHN ogni 1000 gravidanze.

Allattamento

Citalopram è escreto nel latte materno. Si stima che il neonato riceva tramite suzione circa il 5% della dose giornaliera materna correlata al peso (in mg/kg). Nessun effetto o solamente effetti minori sono stati osservati nei lattanti. Comunque, le informazioni esistenti non sono sufficienti per stabilire il rischio per i bambini. Si raccomanda attenzione.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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