26 aprile 2024
Dexketoprofene Sandoz
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Cos'è Dexketoprofene Sandoz (dexketoprofene)
Dexketoprofene Sandoz è un farmaco a base di dexketoprofene, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS.
A cosa serve Dexketoprofene Sandoz e perchè si usa
Trattamento sintomatico delle affezioni dolorose di intensità da lieve a moderata, quali dolore muscolo-scheletrico, dismenorrea, dolore dentale.
Indicazioni: come usare Dexketoprofene Sandoz, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti
In base alla natura e all'intensità del dolore, la dose raccomandata è in genere di 12,5 mg ogni 4-6 ore o di 25 mg ogni 8 ore. La dose giornaliera totale non deve superare i 75 mg.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della più bassa dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Dexketoprofene Sandoz non è indicato nei trattamenti a lungo termine e la somministrazione va limitata al solo periodo sintomatico.
Popolazione pediatrica
Dexketoprofene Sandoz non è stato studiato nei bambini e negli adolescenti. Pertanto, non sono state stabilite la sicurezza e l'efficacia nei bambini e negli adolescenti e il prodotto non deve essere usato nei bambini e negli adolescenti.
Anziani
Nei pazienti anziani si raccomanda di iniziare la terapia al limite inferiore dell'intervallo terapeutico (50 mg di dose giornaliera totale). Il dosaggio può essere aumentato in modo da raggiungere quello raccomandato per la popolazione generale solo dopo che sia stata accertata una buona tollerabilità generale.
Insufficienza epatica
I pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata devono iniziare la terapia a dosi ridotte (50 mg di dose giornaliera totale) e devono essere sottoposti a stretto controllo medico. Dexketoprofene Sandoz non deve essere usato in pazienti con insufficienza epatica grave.
Insufficienza renale
Nei pazienti con insufficienza renale lieve (clearance della creatinina 60 – 89 ml/min), il dosaggio iniziale deve essere ridotto a 50 mg di dose giornaliera totale (vedere paragrafo 4.4). Dexketoprofene Sandoz non deve essere usato in pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (clearance della creatinina ≤ 59 ml/min) (vedere paragrafo 4.3).
Metodo di somministrazione
Le compresse rivestite con film devono essere ingerite con una quantità sufficiente di liquido (per esempio un bicchiere d'acqua). La somministrazione concomitante di cibo ritarda la velocità di assorbimento del farmaco (vedere paragrafo 5.2), pertanto in caso di dolore acuto si raccomanda che la somministrazione avvenga almeno 30 minuti prima dei pasti.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Dexketoprofene Sandoz
Dexketoprofene Sandoz non deve essere usato nei seguenti casi:
- pazienti con ipersensibilità alla sostanza attiva o ad altri FANS, o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- pazienti nei quali sostanze con azione simile (es. acido acetilsalicilico, o altri FANS) scatenano attacchi d'asma, broncospasmo, rinite acuta, o sono la causa di polipi nasali, orticaria o edema angioneurotico
- note reazioni fotoallergiche o fototossiche durante il trattamento con ketoprofene o fibrati
- pazienti con storia di sanguinamento o perforazione gastrointestinale in relazione a precedente terapia a base di FANS
- pazienti con ulcera peptica in corso/emorragia gastrointestinale o con anamnesi di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione
- pazienti con dispepsia cronica
- pazienti che hanno altro sanguinamento in corso o disturbi della coagulazione
- pazienti con malattia di Crohn o colite ulcerosa
- pazienti con insufficienza cardiaca grave
- pazienti con insufficienza renale da moderata a severa (clearance della creatinina ≤59 ml/min);
- pazienti con insufficienza epatica grave (punteggio Child-Pugh 10 – 15)
- pazienti con diatesi emorragica e altri disturbi della coagulazione
- pazienti con disidratazione severa (causata da vomito, diarrea o insufficiente apporto di liquidi)
- durante il terzo trimestre di gravidanza e l'allattamento (vedere paragrafo 4.6)
Dexketoprofene Sandoz può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Dexketoprofene Sandoz è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).
Gravidanza
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influenzare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache risulta aumentato da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi delle prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita pre- e post-impianto e di mortalità embrio-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, è stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico. Tuttavia, gli studi condotti sugli animali con il dexketoprofene trometamolo non hanno indicato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Durante il primo ed il secondo trimestre di gravidanza, il dexketoprofene trometamolo non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se il dexketoprofene trometamolo è usato da una donna che sta cercando di concepire, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, deve essere mantenute la dose più bassa possibile e la durata del trattamento più breve possibile.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale, che può progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios;
la madre ed il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, un effetto anti-aggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine risultanti in un ritardo o prolungamento del travaglio.
Allattamento
Non è noto se dexketoprofene sia escreto nel latte materno umano.
Fertilità
Come con altri FANS, l'uso di dexketoprofene può ridurre la fertilità nella donna e non è consigliato in donne che cercano una gravidanza. Nelle donne che hanno difficoltà a concepire o che vengono sottoposte ad accertamenti per infertilità, occorre prendere in considerazione la sospensione del trattamento con dexketoprofene
Patologie correlate:
- Artrite reumatoide
Tra le malattie reumatiche l’artrite reumatoide è una di quelle con più forte impatto sociale in termini di incidenza, riduzione della qualità di vita, in soggetti spesso giovani, e costi economici. Cruciale è la diagnosi precoce - Artrosi
L'artrosi è una malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti circostanti, caratterizzata da dolore, rigidità e deficit funzionale. - Gotta
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Malattia infiammatoria cronica del tessuto connettivo, che può colpire articolazioni, reni, mucose e pareti dei vasi sanguigni. - Mastopatia fibrocistica
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Malattia cronica dello scheletro, chiamata anche osteite deformante, caratterizzata da un rimodellamento patologico del tessuto osseo che ne provoca l'ingrossamento e l'indebolimento. - Orecchioni
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Infiammazione acuta o cronica della pleura, membrana composta da due foglietti che rivestono la superficie esterna dei polmoni e l'interno della cavità toracica, a stretto contatto fra loro e separati solo da una piccola quantità di liquido. - Poliposi
Condizione caratterizzata dalla presenza nel tubo digerente di numerosi polipi. I polipi neoformazioni benigne di tessuto che crescono nella parete dell'intestino, e più raramente dello stomaco, sporgendo nel lume, a volte attaccati attraverso un peduncolo. - Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo - Sindrome temporo-mandibolare
Alterazione della giunzione fra osso temporale del cranio e mandibola, o dei legamenti e dei muscoli che la supportano e la fanno muovere. Si tratta di un'articolazione molto delicata, il cui allineamento deve essere perfetto per permettere una normale masticazione - Tendinite
Infiammazione dei tendini le strutture di tessuto fibroso che connettono i muscoli all'osso. In alcuni casi l'infiammazione si estende alla... - Tiroidite
Alla prevenzione delle patologie tiroidee prima, durante e dopo la gravidanza è dedicata la Giornata Nazionale della Tiroide 2010, promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti - Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico